Uscite- Frantoio Clarici: un succo di frutta chiamato olio!

di Emanuela Valentini Albanelli.

Il vino è un solista, l’olio un orchestrale: per far conoscere alla IV A eno, le note dell’olio, la dottoressa Angela Canale ha utilizzato proprio la metafora musicale, infatti, il vino si propone da solo, l’olio va in scena sempre accompagnato e accordando il suo sapore a quello di altri prodotti.

Questa complessità di variazioni è stata piacevolmente illustrata alla classe che, grazie all’invito rivolto al “G.de Carolis” dalla Famiglia Clarici, ha partecipato così all’iniziativa inserita nell’ambito della XII Festa della scienza di Foligno.

Il Frantoio Clarici, con l’evento legato all’olio, ben si inserisce nel tema del Festival: La scienza strumento per affrontare le crisi globali. L’olio è scienza ad iniziare dalla coltura, per passare ai macchinari del laboratorio, fino ad arrivare all’utilizzo in cucina. Non a caso è stata molto interessante, soprattutto la parte chimica e organolettica dell’olio,- dice Matteo Troiani– molto piacevole la degustazione che non era finalizzata a fare pubblicità ma a spiegare sapori e odori differenti ed a renderci consapevoli delle scelte che dovremo fare da futuri chef.

Ma l’olio è anche storia: il frantoio Clarici –dice Francesco Di Celestino-del 1874 è, oggi, in pieno centro a Foligno, in un ex monastero ma 150 anni fa, era la fine della città e l’inizio della campagna da dove provenivano e provengono le olive da lavorare. 

Ma è anche la storia di una famiglia che, giunta alla sesta generazione, con passione, continua a coltivare, produrre ed esportare olio, oggi anche grazie all’online, come avveniva già nell’800 con i preziosi documenti che testimoniano l’apprezzata presenza dell’olio Clarici agli expo a Parigi, o i riconoscimenti internazionali per la qualità.

Non ultimo, molto apprezzata dai ragazzi e dalle ragazze, al pari della spiegazione, della degustazione dell’olio e della bruschetta, è stata l’accoglienza.

Anna Maria, Pierdomenico, Pietro, Maria Elisabetta hanno condiviso la passione per un lavoro che affonda le radici nell’antichità ma che deve essere al passo con la modernità, guardare alla tecnologia e all’innovazione, il loro sentirsi custodi di un patrimonio familiare che è quello di una città, Foligno, di una regione, l’Umbria, della mediterraneità del placido e pallido ulivo!

 

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