Progetti-LILT: la salute nel piatto

di Emanuela Valentini Albanelli.

L’Aula Informatica, il 15 maggio, grazie all’online, ha aperto una finestra su come possiamo guadagnare salute senza rinunciare al gusto, con il progetto della LILT ( lega italiana lotta ai tumori) 22/23; Cibo, gusto e salute.

La cultura della prevenzione, infatti, passa sempre di più attraverso il cibo e, per sfatare l’aforismo le cose più belle della vita o sono immorali, o sono illegali, oppure fanno ingrassare,  la classe 2C eno dell’Ipseoasc “G.de Carolis” ha dimostrato il contrario, dati alla mano.

Monarca Ludovica, Cardarello Giulio, De Luca Flavio, Dominici Edoardo, Moreno Gabriele, il gruppo di studenti che ha rappresentato la classe, coordinato dalle docenti Silvia Battiboia Gaggiani e Lucia Piersanti hanno, con il lavoro svolto in classe e presentato online, fatto assaporare, per ora virtualmente, la tradizione del nostro territorio, utilizzando i prodotti tipici, tanto da costruire una piramide alimentare tutta umbra.

Alla base della piramide ci sono i cibi da consumare ai pasti principali, tradotto nei prodotti locali: frutta (Melangola- arancia amara) e verdura e cereali (Pane di Terni e Farro di Monteleone di Spoleto). Salendo di un gradino, i ragazzi e le ragazze hanno consigliato: lo zafferano, le lenticchie del Castelluccio IGP e la roveja di Civita di Cascia, Presidio Slow. La cima è occupata da carne, salumi e dolci, della rocciata, al massimo, sono consentite 2 porzioni settimana! Il tutto può essere accompagnato dalla moderata assunzione di vino; per questa piramide umbra, è consigliato il Sagrantino.

In questa giornata conclusiva di un progetto che vede coinvolto da grande protagonista il De Carolis, gli studenti e le studentesse della 2C eno hanno lavorato in modo accurato e serio, dando vita ad un prodotto multimediale che ha valorizzato il territorio non solo con i cibi ma anche con i riferimenti storico-letterari e anedotti. Un progetto che, come sottolinea la responsabile, la professoressa Rita Serena, consente agli studenti di aumentare la consapevolezza che i corretti stili di vita  fanno la differenza per la nostra salute. Inoltre, tutti hanno lavorato con entusiasmo, serietà scoprendo i benefici di alcuni ingredienti, raccontandoli alle tante scuole d’Italia, scoprendo anche nuovi programmi informatici che, in questo caso, hanno reso più accattivante la narrazione dei prodotti umbri.

 

 

 

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