Rafting: avventura ed emozioni per i ragazzi della nostra scuola

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di Patrizia Pelliccia.

Il 30 maggio, più di 100 alunni/e delle classi terze e quarte hanno avuto l’occasione di vivere un’esperienza formativa unica ed emozionante presso il fiume Corno, in Loc. Serravalle.

Un’esperienza che ha favorito lo spirito di squadra, attraverso un sentimento di  fiducia e di collaborazione con i propri compagni.

Una mattinata all’aria aperta nella splendida cornice della Val Nerina, tra colori e profumi, una vista placida in armonia con la natura, sperimentando in sicurezza la discesa fluviale su un gommone chiamato raft.

L’attività è iniziata con l’indossare le mute, giubbotti salvagente e caschi, essenziali per vivere questa esperienza. Dopo le prime risate e le foto scattate, è seguito il briefing: una breve lezione su come stare seduti, sul corretto utilizzo della pagaia e dei comportamenti corretti da assumere.  I ragazzi si sono disposti in cerchio ed  hanno ascoltato le guide. Man mano che ci davano spiegazioni l’eccitazione saliva, si preannunciava un’entusiasmante esperienza.

Ci siamo divisi in gruppi di sei,  ognuno con la propria guida è salito sul gommone. Un primo contatto con l’acqua, che era davvero fredda:  iniziava il divertimento!

La guida, posizionata posteriormente, ci comandava, pochi e semplici indicazioni ma fondamentali! Eravamo concentrati sulla sua voce,  noi eseguivamo o per lo meno ci provavamo.

Dopo una partenza con qualche difficoltà,  una prima curva, virando e raddrizzandoci … non si è sbagliato più un colpo.  La concentrazione saliva ed anche l’adrenalina; la pagaia tenuta stretta … non doveva mai essere lasciata!

Il fiume, in questo periodo, porta molta acqua e scorre veloce; anche il gommone scorreva, abbiamo incontrato la libellula azzurra. Ogni tanto una pausa per goderci il panorama e riprendere fiato.

In un tratto di fiume rettilineo, a metà percorso, ci siamo fermati, abbiamo attraccato e siamo scesi a fare il bagno. Tutti in acqua a ridere e scherzare, giocando a  scivolare facendoci portare dalla corrente.

Siamo ripartiti verso l’ultimo tratto di fiume.  Di nuovo curve, abbiamo pagaiato con energia per aggiustare la direzione, per prendere velocità e goderci la rapida che ci aspettava.

Un grido di eccitazione e i complimenti della guida. Siamo arrivati, stanchi ma soddisfatti!

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