di Sofia Rera.
Il progetto Erasmus è un qualcosa che ti cambia la vita. Può essere bello, interessante, entusiasmante, ma in certi casi anche pesante, noioso, complicato. Possono esserci gioie e dolori, momenti felici e momenti difficili. Ma una cosa è certa: l’Erasmus è qualcosa di incredibilmente formativo, ti forgia la personalità e soprattutto ti permette di capire chi sei veramente. Personalmente il mio Erasmus è stato stupendo. Mi ha permesso di conoscere persone fantastiche, provenienti da parti diverse d’Italia e del mondo, con cui ho imparato a condividere tante risate, ma anche qualche lacrima. Ho imparato a convivere con persone dalla mentalità molto diversa dalla mia, che mi hanno insegnato tanto. Ho imparato a conoscere un Paese nuovo e affascinante come l’Inghilterra, la sua cultura, la sua gente. A una settimana di distanza dal ritorno in Italia, dopo due mesi trascorsi a Portsmouth, posso dire che lì ormai mi sentivo a casa. Questo soprattutto grazie all’ospitalità e la gentilezza delle host family e delle aziende in cui abbiamo lavorato in questo periodo, che hanno contribuito alla nostra crescita culturale e professionale.
Ovviamente ambientarsi non è stato facilissimo in particolare a causa del cibo e del clima, completamente differente da quello italiano. Passare l’estate in Inghilterra significa non godersi il sole e il caldo ma sentire il freddo, il vento e la pioggia. Nonostante questo, tanti sono stati i momenti di divertimento, fra le uscite nelle varie città inglesi e le giornate passate tutti insieme a Portsmouth.
Quando lasci un bel posto, lo porti con te ovunque tu vada e posso assicurare che il ricordo di questa piccola città inglese rimarrà con me per tutta la vita.