Slow School: dalla tavola alla terra

di Federico D’ Ambrosio e Erika Metopio.

“Slow School”, un progetto che nasce da un’ idea della prof.ssa Lara Moretti, con la partecipazione del prof. Enrico Di Curzio, delle  prof.sse Antonella Adornetto, Roberta Bizzaglia e  Stefania Chiocci.

Per rendere più consapevoli gli studenti, prima dell’uscita didattica del 16 maggio, la scuola ha organizzato un incontro in aula magna tra un gruppo di studenti delle classi seconde, imprenditori della zona, studiosi ed esperti del territorio  ed alcuni rappresentati locali dell’associazione Slow Food. Durante il convegno si è discusso dei presidi Slow Food, delle loro funzioni e dell’importanza di valorizzare prodotti che provengono dal territorio, che hanno un forte legame con lo stesso e che possono costituire una spinta alla sua conservazione e promozione

Gli alunni interessati hanno poi preso parte ad un’entusiasmante uscita didattica finalizzata alla visita di aziende nelle quali si mette in pratica ciò che nel convegno si è trattato solo in teoria.

Prima tappa la Cantina Signae di Gualdo Cattaneo. Una visita piacevole e di grande interesse durante la quale il gruppo dei 50 studenti partecipanti sono stati divisi in due gruppi: infatti mentre una parte dei ragazzi ha visitato i vigneti circostanti accompagnati da un giovane agronomo che ha spigato le proprietà organolettiche del territorio ed ha sensibilizzato i ragazzi ad una corretta gestione e rispetto dello stesso, l’altra parte del gruppo è stato guidato all’interno dell’azienda da Alice Cesarini,  per osservare l’innovativa tecnica di produzione del vino impiegando la minor quantità possibile di solfiti, sostituiti da una tecnologia unica ed all’avanguardia.  Questo è stato possibile grazie al proprietario e fondatore dell’azienda, un ingegnere che ha ideato innovativi metodi di produzione del vino riscuotendo grande successo a livello internazionale. In realtà vi era anche un terzo gruppo di studenti ! Quelli che si sono occupati di cucinare   il pranzo per tutti i presenti con prodotti tipici della zona, tra i quali il cicotto di Grutti presidio Slow Food.

Al termine della visita nella cantina i ragazzi   sono stati invitati, a Grutti, da uno dei maggiori produttori di porchetta e cicotto  della zona, l’Azienda Natalizi. Questa visita aveva l’obbiettivo di far apprezzare il metodo artigianale di lavorazione di questo prodotto legato alla tradizione locale e alla famiglia Natalizi che cerca in ogni modo di contrastare una lavorazione realizzando un prodotto con spezie di stagione e suini macellati freschi allevati e cresciuti nella zona. Abbiamo, infatti, assistito alla preparazione di un maiale in porchetta prima di essere infornato.

Per concludere la giornata. abbiamo visitato l’azienda Agricola Tardioli di Deruta nella quale gli stessi suini di cui abbiamo visto la lavorazione nascono e sono allevati con foraggi che provengono dall’azienda stessa. Anche in questo caso si guarda alla genuinità di ciò che si produce, ma anche al rispetto dell’ambiente; infatti riciclando gli escrementi degli animali, si ricava energia elettrica che viene in parte utilizzata per le necessità dell’azienda stessa ed in parte, quella che avanza, venduta all’Enel. Ci è stato poi spiegato che, entro breve, sarà possibile acquistare i prodotti dell’Agricola Tardioli, anche on – line.

Siamo di certo tornati con un bagaglio di nuove conoscenze che potranno esserci utili per il nostro futuro in questo settore. Promotori del territorio sì…ma…promotori ECOSOSTENIBILI !

 

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