Storia dai laboratori : da chef a chef

di Emanuela Valentini Albanelli-
Come e cosa cucinare per festeggiare il pensionamento di Claudio Cesarò, storico docente di cucina all’Istituto Alberghiero di Spoleto, per trentacinque anni?
Un bel problema per i colleghi più giovani e per i suoi alunni del IV B e V A eno che si sono ritrovati, guidati dal professor Passerini, a preparare un buffet all’altezza degli insegnamenti ricevuti.
I preparativi, iniziati dal VB eno, hanno portato ad un equilibrato variegato menù di salati e di dolci belli da vedere e deliziosi da gustare, con il servizio in sala curato dal IV B sala, coordinato dal professor Landolfo.
Roberta Galassi, dirigente scolastica da settembre, ha salutato il professor Cesarò “rammaricandosi” per il pensionamento di un docente di sicura e profonda professionalità. Tutti i colleghi, gli ex colleghi, la dsga Margherita Lezi, Fiorella Sagrestani, ds dell’Alberghiero fresca anche lei di pensione, il personale Ata e i suoi ragazzi a cui ha trasmesso tanti saperi, ma soprattutto uno stile professionale e di vita, lo hanno calorosamente salutato.
Un assaggio dello “stile Cesarò”, ovvero pacatezza, serietà, professionalità, cura dei dettagli lo si è avuto con l’augurale segnalibro donato agli ospiti: frasi celebri per un mestiere antico, quello del cuoco. “Credo che sia un artista chi sappia fare bene qualunque cosa; cucinare per esempio” (A. Warhol) e Claudio Cesarò con i suoi piatti, le sculture di zucchero, i quadri con le verdure, l’arte dell’intaglio, senza tanti protagonismi, è un artista a cui contiamo di rivolgerci ancora….nonostante la pensione!

Un commento

  1. Claudio Cesarò

    Il 28 novembre 2019 in occasione del “Coffee Break” organizzato presso l’Istituto Alberghiero di Spoleto “G. De Carolis” per festeggiare il mio pensionamento con il personale della scuola, devo dire che mi sono sentito molto emozionato come il mio primo giorno di insegnamento in una classe prima di 30 adolescenti……solo qualche decennio fa..!
    Fin da subito ho respirato un’aria familiare con i profumi provenienti dai laboratori di cucina del piano terra che facevano già presagire la preparazione di piatti deliziosi che invogliavano il palato; il Laboratorio di Sala/bar curato nei minimi particolari dai ragazzi della classe IVB Sala coadiuvata dall’eccellente prof. Luca Landolfo, i tavoli del buffet allestiti con preparazioni estremamente ricche e variegate: in poche parole ho ricevuto un’accoglienza solitamente dedicata solo ad un “ospite d’onore”!.
    I miei ex alunni delle attuali classi IVB e VA Eno mi hanno fatto emozionare e reso orgoglioso, oltre che per l’accoglienza a me riservata, anche per la loro dimostrazione di maturità acquisita e soprattutto per ciò che sono riusciti a realizzare con grande professionalità guidati dal loro attuale bravissimo insegnante Prof. Nicola Passerini che ammiro e stimo.
    Le parole di elogio pronunciate dalla neo dirigente Roberta Galassi mi hanno fatto veramente piacere, così come la presenza dell’ex ds Fiorella Sagrestani e della dsga Margherita Lezi.
    Ringrazio tutti i Colleghi, gli Assistenti Tecnici ed i Collaboratori Scolastici: a tutti dico grazie, grazie infinite per questa dimostrazione di grandissimo affetto e stima che mi ha veramente sorpreso, ma di cui sono felice ed orgoglioso; insomma restando in tema di cucina, mi sono sentito proprio come “in un brodo di giuggiole”.
    Agli allievi dell’Alberghiero di Spoleto porgo i miei saluti più cari con l’augurio di una brillante carriera sia scolastica che lavorativa.
    Ai gentilissimi colleghi ed a tutto lo staff scolastico esprimo, con profonda gratitudine, il sincero augurio di un futuro pieno di soddisfazioni, sia dal punto di vista professionale che personale.
    Un caro saluto!
    “Ad maiora!”
    Claudio Cesarò

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