di Ludovica Pioli e Rachele Buffatello.
Uno show cooking speciale, quello che ha visto lo chef Antonio Ciotola protagonista, nell’Aula Magna del “G.de Carolis”, davanti agli studenti delle classi V, il 28 novembre.
“Speciale” perchè, nel 2005, Antonio Ciotola ha perso la vista a causa di un incidente avvenuto nella notte di Capodanno, mentre stava festeggiando con i suoi commensali: un fuoco d’artificio l’ha colpito rendendolo cieco!
Come in tutti gli show cooking, si è parlato di tecnica ed esecuzione di piatti, ma oggi c’è stato un “ingrediente” in più: come affrontare le difficoltà della vita.
Prima di iniziare a mostrarci come prepara i suoi piatti e svelarci tanti piccoli segreti e accorgimenti, ci ha raccontato in breve la sua storia sottolineando che l’incidente l’ha fermato per sei mesi, sicuramente un periodo brutto, non tanto forse per un dolore fisico, ma più che altro per il pensiero di non poter più tornare al lavoro amato.
Passati sei mesi, Antonio è rientrato nel suo ristorante e, riprendendo in mano gli utensili da cucina, ha capito che era ancora in grado di usarli; da quel giorno ha avuto inizio una nuova avventura.
Ci ha esortato a “non arrenderci mai perchè per ogni problema c’è sempre una soluzione e dopo ogni salita c’è sempre una discesa”; questa frase l’abbiamo sentita tante volte ma sentirla dallo chef Antonio Ciotola è stato diverso e più stimolante.
Con lui abbiamo capito che si può pianificare la vita anche senza uno dei nostri sensi, come la vista, cercando di compensare con ciò che abbiamo.
Lui ha trovato un equilibrio interiore, lavorando sopratutto su se stesso, ma in particolare con l’aiuto della moglie che gli è sempre rimasta accanto, in ogni momento.
Con la sua volontà ha raggiunto tanti obiettivi che si era prefissato prima dell’incidente, facendo diventare “i suoi occhi” tatto, gusto e olfatto che sono tre sensi essenziali per una buona cucina.
Oggi lo chef ci ha cucinato diverse pietanze utilizzando tecniche interessanti: preparazione del pane, tartarrè di manzo, lombo accompagnato con vari tipi di verdure. Mentre preparava queste meravigliose pietanze, ha risposto ad alcune delle nostre domande, ma sopratutto ad alcune curiosità.
Oggi ci ha stupito, anche, con un inaspettato esperimento: ci ha fatto bendare con delle mascherine e ci ha fatto degustare vari tipi di pietanze, noi ragazzi dovevamo indovinare che cosa era e gli ingredienti, attraverso il gusto, l’olfatto e il tatto.
Lui ci ha trasmesso la volontà, ma soprattutto la voglia di lottare contro le avversità della vita che, purtroppo, possono capitare e vincere le fragilità.
Cucinare senza poter vedere: credevamo che fosse impossibile, ma oggi abbiamo avuto la conferma, con chef Antonio Ciotola, che tutto ciò che si vuole si può fare, basta non arrendersi mai!