di Paola Pompei.
“Perché è così difficile fare il primo passo verso qualcosa di nuovo?”.
“Credo perché prima si debba costruire una strada su cui farlo, sir”.
“È per questo che i cambiamenti sono costruttivi”.
“O che bisogna essere costruttivi per cambiare”.
Rubo dal web una pagina che ritengo molto significativa.
Oggi abbiamo affrontato proprio una questione di cambiamento. In realtà la nostra scuola da mesi è stata allestita per poter essere pronti ad accogliere in sicurezza gli alunni. Uno spazio libero, creativo e di condivisione è stato trasformato in un luogo di sicurezza dalla Dirigente, dai suoi più stretti collaboratori e da tutto il personale. Era la strada necessaria per la ripresa. Oggi abbiamo avviato quello che per tanti sarà solo un esperimento ma che per noi docenti è fare scuola in modo diverso, rispettando tante regole nuove. I nostri studenti e le nostre studentesse hanno ascoltato con attenzione le integrazioni al regolamento di Istituto per poter svolgere le lezioni in tempi di covid.
Cartelli in mano per ogni docente a indicare la classe che si stava aspettando, poi a seguire la spiegazione del percorso da intraprendere per entrare a scuola e raggiungere la propria aula. Modalità whatsApp per ordinare le merende, come e quando andare al bagno o raggiungere i distributori automatici… Tante sono state le novità apprese in questa giornata dagli studenti che dovranno adeguarsi presto a un nuovo modo di utilizzare gli spazi dell’Istituto.
Però, nonostante tutto, potersi rivedere dietro le mascherine, tolte dopo essersi seduti ai propri posti, e scambiarsi sorrisi anche con chi non desidera troppo stare a scuola è stata una grande emozione. Perché noi insegnanti e alunni non desideriamo essere a casa a svolgere la didattica a distanza e faremo tutto il possibile per evitare che questo accada. Questa è la sfida di questo anno scolastico e mi auguro che a giugno potremmo cantare vittoria. Le esperienze saranno probabilmente tutte diverse ma accomunate dal desiderio di preparare gli studenti alla vita, formarli per affrontare gli esami e per acquisire le competenze da spendere nel mondo del lavoro o universitario. Ognuno con le proprie discipline stiamo lavorando per questo; i ragazzi sanno cogliere i cambiamenti e sono flessibili. Sta a noi adulti essere “costruttivi”, sempre; si tratta di resilienza! Chi saprà cogliere questa nuova occasione di crescita e cambiamento ce la farà. Buon anno scolastico 20-21!
*Foto di Gloria Savini.