di Maura Manfredini.
Il momento storico che stiamo attraversando rende urgente una riflessione sulla Geografia, una disciplina troppo spesso relegata ai retaggi del passato: mera descrizione di luoghi, condanna degli studenti a litanie di nomi imparati faticosamente a memoria.
Ma la Geografia non è più questo. I geografi hanno regalato al mondo strumenti preziosi negli ultimi anni: Google Earth e Google Maps, tanto per fare un esempio.
Ormai, grazie alla realtà virtuale, possiamo improvvisarci viaggiatori anche dal divano di casa, e questo, almeno in pandemia, per molti è stato un approdo di salvezza.
Allora cosa fanno i geografi oggi? Se non sono più esploratori?
Studiano e interpretano i rapporti che si instaurano tra gli uomini e gli ambienti che abitano, le attività economiche, le forme che assumono le città, la cultura e le tradizioni che si sviluppano in un dato ambiente, i rapporti geopolitici che si scatenano intorno alle risorse di un luogo, le caratteristiche che rendono un paesaggio unico e diverso dagli altri, le malattie e i disturbi legati al territorio e tanto altro.
La Geografia è davvero una “disciplina ponte”, perché abbraccia un vasto campo di contenuti e collabora a stretto contatto con molte altre discipline: la Storia, vera sorella; l’Economia; la Matematica; le Scienze; la Tecnologia; l’Enogastronomia; la Letteratura (quanti racconti di viaggio, quante descrizioni di luoghi… chi non conosce l’incipit dei Promessi Sposi?).
Insomma, non saremmo quello che siamo se fossimo nati in un altro luogo. No?
Al fine di conferire la corretta conoscenza di questa disciplina, il nostro Istituto, oltre ad aver già partecipato alla Notte della Geografia 2019 (l’ultima prima della pandemia), promuove la partecipazione dei propri studenti ai Giochi Nazionali della Geografia, organizzati, come da consuetudine dall’ISS di Massa Carrara, in collaborazione con l’Associazione Italiana Insegnanti della Geografia e SOS Geografia.
Quest’anno saranno Edoardo Capobianchi del 3CE, Marco Ciamarra, Evan Combi e Leonardo Gullo del 2A Commerciale, a rappresentare l’IPSEOASC G. DE CAROLIS in sette prove individuali Computer based sulla piattaforma Kahoot, riguardanti argomenti geografici quali: problemi ambientali; diritti umani; strumenti della geografia e geografia fisica; demografia e geografia politica ed economica; individuazione sulle carte di elementi geografici; coordinate geografiche di città o località; individuazione dei luoghi attraverso le foto.
Gli studenti, in questi mesi, hanno avuto la possibilità di prepararsi eseguendo esercizi similari messi a disposizione dall’organizzazione stessa e lo hanno fatto con l’impegno e la serietà che distingue il nostro Istituto.
Infine, ultimo ma non meno importante, la partecipazione di molti studenti del 5BT al corso universitario organizzato dall’AIIG dedicato a “GEOGRAFIA E TRAVEL DESIGN, come fare analisi territoriale e costruire un prodotto turistico sostenibile e vocazionale”, il corso vuole aprire uno squarcio conoscitivo sui cambiamenti avvenuti nel sistema delle relazioni economiche internazionali, degli spostamenti e dell’informazione prodotti dalla globalizzazione che hanno generato e generano profonde trasformazioni nell’offerta turistica. Inoltre, si è assistito ad un moltiplicarsi della varietà e della variabilità dei comportamenti dei turisti i quali, sfuggendo ai condizionamenti dell’industria turistica, mostrano una maggiore attenzione verso la qualità e gli attributi «intangibili» del territorio «vivendo» il turismo come una «esperienza» unica e originale. Ne consegue un nuovo approccio alla destinazione turistica e all’organizzazione del mercato turistico.
Il corso intende fornire ai partecipanti strumenti operativi e spunti di riflessione didattica per costruire una metodologia di studio che, attraverso l’analisi territoriale, consenta la realizzazione di progetti di turismo sostenibile ed esperienziale.
Insomma un grande augurio a tutti i nostri ragazzi che stanno per avventurarsi sulle strade della Geografia e, soprattutto, tanti tanti complimenti per l’impegno e la curiosità, doti fondamentali per scoprire il mondo!