Il Progetto Tobagi celebra l’impegno

di Beatrice Emili.

Oggi, 18 novembre, alla Sala Antonini della Rocca albornoziana, ha preso il via la XVIIIesima edizione del progetto “Walter Tobagi”, attraverso una conferenza nel corso della quale è stato presentato l’ultimo libro del giornalista e scrittore Pietro Del Re.

Come di consuetudine da ormai molti anni, il nostro Istituto partecipa convintamente anche in questo anno scolastico con alcune classi:  per la prima annualità (giornalismo carta stampata): 3 articolata, 3 B cucina e 3 A sala ; per la seconda annualità (giornalismo radio televisivo e online) 2 classi: V accoglienza turistica , IV A Enogastronomia, attraverso il coordinamento delle rispettive insegnanti( Emanuela Valentini Albanelli, Beatrice Emili, Maria Luisa Quarsiti, Annapaola Tagliavento e Simona Del Bello) . Il corso si svilupperà in laboratori di giornalismo scritto e in seminari di giornalismo radio-televisivo attraverso lezioni di giornalisti professionisti della carta stampata, di testate online, di emittenti radio-televisive locali e della Rai; culminerà con la presentazione di un prodotto realizzato dai ragazzi partecipanti a fine anno scolastico.

La giornata di avvio al progetto ha visto una grande partecipazione non solo di ragazzi e insegnanti, ma anche da parte della cittadinanza. La conferenza viene coordinata dalla referente del progetto, dott.ssa Antonella Manni, ormai indispensabile punto di riferimento e di raccordo tra le scuole del territorio che aderiscono all’iniziativa (oltre all’Istituto Alberghiero, il Liceo Scientifico Volta), e gli altri soggetti istituzionali che contribuiscono alla sua realizzazione: il Comune e l’Associazione “Amici di Spoleto”. Dopo i saluti della “padrona di casa”, dott.ssa Salari Mercurelli, Direttrice della Rocca, e della dott.ssa Candia Marcucci, Presidente dell’Associazione “Amici di Spoleto”, è intervenuto Mino Lorusso, Presidente dell’Ordine dei giornalisti umbri, ma soprattutto volto noto per essere stato speaker del TG Regionale molti anni; Lorusso ha introdotto il libro di Pietro Del Re “I dimenticati”, definendolo un manuale di atrocità del mondo , in quanto si occupa degli ultimi, di coloro che vivono negli angoli più sperduti del pianeta, cui è stata sottratta l’identità, la pace, la dignità, il futuro stesso. Quindi ha parlato Pietro Veronese, collega di Pietro Del Re come inviato  speciale di politica internazionale seguendo crisi e conflitti in Europa e in Asia, nei Balcani e in Medio Oriente, ma soprattutto in Africa a sud del Sahara per il quotidiano “La Repubblica”. Veronese apre con una digressione “romantica” sul vecchio modo di fare giornalismo, ma dimostra di apprezzare le moderne tecnologie e i giovani inviati di guerra, per la capacità di raccontare e mostrare i fatti in tempo reale. Quindi il contributo dell’autore del libro, Pietro Del Re, ormai da molti anni legato alla città di Spoleto, il quale illustra ai ragazzi il suo concetto di essere giornalista, come colui che racconta cose scomode, che offre il microfono a chi non l’ha mai avuto. Infine, i relatori si offrono alle domande dei ragazzi, che hanno dimostrato molto interesse alla narrazione dei dimenticati, a quelli di ieri e di oggi, colpiti da miseria, guerre, crisi climatica.

Il progetto ha la finalità di avvicinare gli studenti al giornalismo, renderli consapevoli dei fatti che accadono nel mondo, saper distinguere il falso dal vero. Ma soprattutto di toccare il loro animo, sensibilizzarli alle sofferenze di altri popoli, trasmettere loro valori immutabili come la tolleranza, la solidarietà, l’impegno, che necessariamente è richiesto per un’informazione veritiera ed eticamente corretta.

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