AVIS: perché donare?

di Mirko Salerno

Lunedì  16 novembre,  presso l’Aula Magna  dell’Istituto Alberghiero, si è svolto un incontro tra gli studenti delle classi V e  il presidente dell’ AVIS  di Spoleto, con la finalità di sensibilizzare noi ragazzi in merito all’importanza della donazione di sangue. Il presidente ci ha mostrato, attraverso la proiezione di dati statistici, motivazioni e anche timori riguardanti la donazione del sangue, facendoci conoscere le quantità effettive di sacche di sangue necessarie durante i vari tipi di trapianto, per esempio,  per un trapianto di midollo spinale, occorrono dalle 200 alle 350 sacche; per un trapianto di fegato, dalle 200 alle 300 sacche. Dietro ad ogni trapianto, vi sono le donazioni di tanti anonimi.

Il presidente AVIS ha parlato,  inoltre, delle motivazioni per cui sarebbe indispensabile donare il sangue, cioè  l’importanza etica che dovrebbe essere insegnata e insita in ogni uomo; inoltre, essere donatore significa anche monitorare il proprio stato di salute ovvero chiunque dona è costantemente controllato,  quindi l’aiuto diventa reciproco.

Durante l’incontro, abbiamo avuto l’opportunità di conoscere un pò di storia delle trasfusioni, dai primi tentativi di trasfusioni  tra animale e animale, si è passati a quelle  tra animale e uomo che si rivelarono fallimentari se non dannose, perché provocavano  nell’uomo dei disturbi mentali. In seguito, si è cercato  di sostituirne il sangue con sostanze chimiche ma le conseguenze sono state mortali poiché si è scoperto che il sangue formato da globuli rossi, globuli bianchi, piastrine e plasma, è una sostanza non rinnovabile. Arrivati al ‘ 900, si è giunti alla conclusione che solo l’uomo può essere donatore per un altro uomo, rispettando molto attentamente i gruppi sanguigni.

Ancora nel 2015, ci sono  troppi timori e pregiudizi riguardo all’argomento dovuti alla mancata conoscenza dei contenuti, ecco perché l’ AVIS  è alla continua ricerca di nuovi volontari.

Personalmente,  non mi ero ancora posto il problema se diventare o meno donatore  di  sangue, ma dopo essere stato informato così adeguatamente, mi sento molto più sensibile a questo tipo di problematica.

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