C’è bicchiere e bicchiere!

di Francesca Romana Antonelli (VB Ristorazione)

Armato di bicchieri, bottiglia di vino, decanter, con al collo il tastevin, il professor Giovanni Martoglio ha tenuto un’appassionante lezione enologica. Il 15 febbraio, infatti, nella classe 5°B Ristorazione, il nostro professore di Laboratorio, Claudio Cesarò, ha chiamato a svolgere la lezione sulla sommellerie un esperto e professionista del settore, Giovanni Martoglio, socio A.I.S., per anni insegnante di laboratorio sala-bar proprio all’Ipssart ” G. De Carolis”, che si è reso disponibile per l’approfondimento e piacevolmente ci ha trasmesso la sua lunga esperienza. Prima di tutto, ci ha mostrato il modo corretto di porsi nei confronti del cliente, poi, per valutare la qualità del vino, non bisogna usare solo il gusto e l’olfatto ma tutti i cinque sensi. Bisogna, poi, saper aprire in modo corretto la bottiglia e saper scegliere il bicchiere adatto al vino. Il professor Martoglio ha illustrato, prima del vino, i 10 tipi di bicchieri per i diversi vini. Ogni bicchiere, dal flute, il primo in ordine cronologico di servizio, all’ultimo, la coppa Asti, ha un utilizzo specifico e un design studiato da specialisti del settore che forgiano il vetro in un bicchiere tale che la forma e il colore stessi possano esaltare la qualità organolettiche di ogni vino. Il sommelier ha bisogno di costante aggiornamento che però deve poggiare sull’esperienza e sulla tecnica che si acquisisce solo facendo per anni e con passione il mestiere. Per fare questo lavoro occorre, poi, una buona cultura con questi presupposti vi sono notevoli opportunità di inserirsi nel mondo del lavoro.

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