Venerdì 23 settembre, l’Aula Magna dell’Istituto Alberghiero “G. de Carolis”, come scuola capofila, non ha ospitato “solo” la cerimonia finale del progetto Erasmus + 2015/2016 con numeri e dati sull’esperienza progettuale appena conclusa ma, cosa non trascurabile, ha visto anche l’avvio certo del nuovo progetto Erasmus Azione KA1 Mobilità individuale- Ambito VET. Come sottolineato da Francesco Di Giacomo, coordinatore del progetto, il vedersi finanziato il progetto europeo per il secondo anno consecutivo non è cosa scontata né certa. In questa occasione, invece, la dirigente scolastica, Fiorella Sagrestani, la direttrice amministrativa, Maria Margherita Lezi, il responsabile del progetto Andrea Martoglio hanno potuto ribadire che non solo l’Erasmus ripartirà ma che, con i 572.115,00 euro finanziati, crescerà, si rinnoverà e farà maggiormente da volano per la crescita dell’offerta formativa e culturale delle scuole professionali ma anche per l’economia di tutto il territorio umbro. Le novità per il 2016/17 riguardano il coinvolgimento, oltre che degli Istituti Alberghieri di Assisi, Città di Castello e, naturalmente Spoleto, dell’Istituto Agrario di Sant’Anatolia, rappresentato dal dirigente scolastico, Mario Lucidi, così come aumentano i paesi che vedranno, per due mesi, 100 ragazzi inseriti in aziende e strutture legate all’ospitalità e alla ristorazione: a Germania, Gran Bretagna, Bulgaria, Spagna, Grecia si aggiungono Malta e Cipro mentre il numero delle imprese coinvolte passerà dalle 39 a quasi 100!
Ma Erasmus Azione KA1 Mobilità individuale- Ambito VET avrà un maggiore impatto anche su imprese locali e con il coinvolgimento stesso del Comune di Spoleto, rappresentato dall’assessora all’istruzione, Maria Elena Bececco.
Oltre al main sponsor SIGNAE Cesarini Sartori, quest’anno, anche la ConSpoleto con Tommaso Barbanera sarà coinvolta nel portare il made in Umbria nei diversi paesi europei, attraverso gli studenti-ambasciatori.
Se la prospettiva dell’Erasmus è la crescita, altrettanto positivo è stato il bilancio conclusivo del 2015/16. Soddisfatte le imprese coinvolte, 35 /39 hanno giudicato professionalmente molto preparati i 100 studenti umbri che hanno saputo superare le difficoltà incontrate ma anche cogliere le opportunità: alcuni di loro sono di nuovo in partenza, questa volta con un contratto di lavoro. Bravi e validi i ragazzi che hanno potuto comunque sempre contare su un tutor che li ha seguiti per due mesi in ciascun paese e sull’assistenza 24h del professor Martoglio e del dottor di Giacomo , dall’Italia. In questo tipo di progetto è totale il coinvolgimento delle scuole, infatti sia i docenti che fanno da tutor ai ragazzi nei diversi paesi sia coloro che vengono coinvolti in un corso su didattiche e metodologie innovative, in Inghilterra sono stati impegnati nel periodo estivo. Il fine è quello di condividere, poi, a scuola ciò che si è appreso.
Essere tra i 70 progetti approvati in Italia, tra i 2 in Umbria di tal genere, ma soprattutto le parole, i racconti, le foto dei ragazzi e dei docenti che hanno vissuto in prima persona il progetto è sicuramente motivo di orgoglio non solo per una scuola ma per tutto il territorio: facendo rete tra istituzioni, conoscendo l’Europa, si possono vincere tante scommesse!