Grazie alla Bohème

Una Mimì malinconica che guarda  Notre Dame: con questo disegno Gino Benedetti del V B enogastronomia si è aggiudicato il secondo premio del concorso indetto dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e riservato agli studenti che hanno assistito all’opera allestita lo scorso anno. Avvicinare i giovani all’opera è uno dei tanti grandi meriti dello Sperimentale di Spoleto. Senza togliere nulla alla qualità degli allestimenti, alla correttezza filologica del testo, riservare alle scuole delle date, contenere i prezzi, adattare senza impoverire il libretto è sicuramente un modo per far conoscere ai ragazzi le grandi opera liriche. Il concorso, poi, rappresenta una “sfida” e un momento per carpire l’essenza del testo. Così la Bohème è servita per calarsi nella Parigi del 1830, nella vita e nei sentimenti dei protagonisti. Una finestra su Notre Dame, una rosa che si sfoglia, una candela in una stanza priva di arredo sono i segni che Benedetti ha colto come espressivi nel dramma di Mimì, i colori intensi in cui  predominano le tinte rosse e azzurre nel vestito di Mimì e nel cielo sottolineano lo stato d’animo.  

Per il 2016/17 , l’opera su cui sfidarsi è il verdiano “Un ballo in maschera” e, forti della vincita di Gino Benedetti, chissà che non ispirerà qualche altro talento artistico? A settembre 2017, la risposta per scoprire qualche artista abile non solo ai fornelli ma anche coi pennelli!!!

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