Di ritorno dal Gran Galà dell’animazione

Si è svolto a Scalea, dal 3 al 5 ottobre.

E’ stata una grande festa alla quale hanno partecipato tutti gli animatori delle società organizzatrici dell’evento. C’era anche Marco Tomasone, studente della classe quarta A del Corso Turistico, nonché di quello  di Terza Area per Animatore, che qui ci racconta anche la sua esperienza di lavoro estiva .

Gran galà animazione

Sono appena tornato dal Gran Gala dell’Animazione 2008, svoltosi quest’anno a Scalea.
Sono stati 3 giorni stupendi passati insieme agli animatori di tutta Italia. Eh sì, perché quest’anno ho passato una estate un po’ particolare, ho fatto la stagione a Canazei (precisamente a Campitello di Fassa) come animatore di contatto, mini-club, intrattenitore di ballo e baby dance.
Sono partito il 15 giugno e sono tornato il 7 settembre. Non è stato facile stare 3 mesi fuori casa ma comunque è servito per fare esperienza secondo me. Il mio lavoro non veniva svolto come di consueto in un villaggio, bensì in tutta la città, come se fossi un dipendente del comune. Questa nuova formula di lavoro si chiama “Open Village”.
Il mio orario di lavoro era molto instabile, perché cominciavo alle 9:30 e potevo finire alle 22:00 come alle 02:00 di notte, a seconda del lavoro che c’era da fare.
Di mattina e di pomeriggio lavoravo in un parco chiamato “Centro Sportivo Ischia” dove si effettuava molto mini-club ed escursioni nei vari boschi stupendi che c’erano nei dintorni. Di sera e dopo cena facevo per lo più animazione per adulti in un albergo molto bello, l’hotel “Panorama”. L’animazione in questo albergo consisteva nel coinvolgere tutti i clienti, anziani e giovani, nel “Gioco aperitivo” o “Gioco caffé”, ovvero la persona (in questo caso valeva una risposta per tavolo) che mi dava la risposta esatta o più vicina alla soluzione del quesito che davo, vinceva un caffé.
Il quesito poteva essere di indovinare quanta acqua c’era dentro ad un vaso che gli portavo, oppure di indovinare quanti chicchi di caffé c’erano in un bicchiere da me preparato.
All’inizio il titolare dell’hotel ha “storto un po’ il naso” quando gli ho proposto questo gioco, ma dopo un po’ ha cominciato a vedere con i suoi occhi che la gente era molto divertita e che dopo cena al bar tutti parlavano del gioco e confrontavano le loro risposte.
Io ero molto soddisfatto perché dopo la prima volta che facevi il gioco, tutti ti conoscevano e ti salutavano ed ero molto divertito quando dopo cena tutti quelli che mi incontravano mi chiedevano la risposta al quesito e si disperavano perché un altro tavolo era andato di poco più vicino alla risposta esatta.
L’albergo e il parco giochi li facevo collegare tra di loro, perché moltissime volte facevo venire la gente dell’albergo nel parco a svolgere le attività che avevo in programma, soprattutto ai bambini. Il mio lavoro non si limitava a questo, perché facevo animazione anche a feste, sagre, serate in piazza e pure feste di compleanno!
Ad esempio una sera tutti gli animatori di Canazei e dintorni (compreso io) hanno portato i clienti dei rispettivi alberghi al “Palaghiaccio” di Alba di Canazei per pattinare tutti insieme e per vedere lo spettacolo di… niente meno che.. Carolina Kostner. Io ed il mio amico e collega abbiamo riso troppo quando, non sapendo pattinare, ci vedevamo sorpassare dai bambini!. Ma va bene sono dettagli.
La sera a volte, ma non sempre, mi chiamavano per fare balli di gruppo, ma soprattutto baby dance nella piazza principale di Canazei. Ero molto emozionato perchè di gente ce n’era veramente tanta! Un aneddoto: una sera, per la precisione dopo un bel temporale, sono andato in piazza per la baby dance davanti a più di 300 persone con i miei colleghi. Abbiamo cominciato a ballare, ma mi sono accorto che il palco era completamente bagnato e si scivolava molto ed avevo molta paura di cadere e fare una figuraccia! Ma per fortuna è andato tutto liscio.
Non sono mancate le punizioni da parte del nostro responsabile, tipo quando arrivavamo in ritardo al lavoro oppure quando facevamo tardissimo la notte e la mattina dopo a lavoro eravamo degli “zombie”! Il suo motto era sempre “la notte potete fare quello che volete e tornare a che ora volete, l’importante è che il giorno dopo alle 9:30 precise siate a lavoro con il sorriso in faccia”…ed assicuro che non era per niente facile.
Per quanto riguarda il vitto e l’alloggio, alloggiavo in un appartamento del comune…veramente enorme! Era per 6 persone e noi eravamo in 3 dentro, perciò c’era spazio a volontà. Invece per quanto riguarda pranzo e cena, ce lo offriva l’albergo dove facevo animazione e cucinavano veramente bene. Perciò non posso lamentarmi.
L’anno prossimo sono sicuro di fare un’altra stagione, possibilmente al mare e visto che al Gran Gala siamo andati in nomination come Miglior Staff 2008, l’anno prossimo voglio puntare a qualcosa in più, avendo un po’ più di esperienza nel campo.
La prossima tappa è a Pasqua, precisamente allo Showlab e spero di andarci insieme alla mia classe, perché lo Showlab è molto utile per chi vuole intraprendere un’estate da animatore.

Marco Tomasone

Da Michele

Panorama Hotel

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