Edimburgo: il ritorno (I parte)

di Paolo Ciri.

Il primo gruppo dello stage linguistico ad Edimburgo è ormai rientrato, mentre il secondo è ancora in Scozia.

Abbiamo chiesto a qualche ragazzo un bilancio di questa esperienza.

Raffaele d’Amico, 2H. “Ci siamo trovati molto bene. Abbiamo fatto lezione di inglese tutte le mattine e per due pomeriggi, ed altre attività negli altri . E’ stata una esperienza davvero bella e proficua, io la rifarei. Mi è piaciuta molto anche la visita al castello, io sono entrato ed ho visto Crown Square, gli appartamenti del Re e la  Great Hall.

Josè Luzietti 2B. ”Molto utile ed interessante. Più di quanto pensassi. Tra le varie attività è stata molto impegnativa quella esterna in cui dovevamo rintracciare e fotografare alcuni punti della città nonchè intervistare, ovviamente in inglese, i passanti”

Filippo Panzetta 2B “Abbiamo alloggiato in casa famiglia, ed anche questo aspetto è stato formativo. Andavamo a scuola autonomamente, con l’autobus. Oltre alle lezioni abbiamo visitato, nei pomeriggi liberi, un distilleria, ed abbiamo visto come si produce il whisky, abbiamo visitato il centro storico e, chi ha voluto, il castello. E’ una bellissima iniziativa, la consiglio ai ragazzi del primo anno per la prossima edizione.”

Aurora Di Cataldo 2H “Ah, io ci andrei a vivere. Nonostante il freddo, la città mi è piaciuta moltissimo, ci abiterei volentieri. Pensavo sarebbe stato molto faticoso e difficile. Invece è stata una settimana divertente. Ed utile, ovviamente.”

Abbiamo anche cercato di carpire qualche commento negativo, qualche problematica, non trovandone. O è andato tutto alla perfezione, oppure l’entusiasmo per la novità ha fatto dimenticare eventuali minimi contrattempi. Tutti i ragazzi, anche quelli dei quali non abbiamo qui riportato i commenti, per evitare ripetizioni, sembrano davvero pronti a ripartire per fare un’altra settimana, se potessero!

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