di Paolo Ciri.
Walter Tobagi era uno spoletino. Un giornalista spoletino, di San Brizio. Il padre era ferroviere, e si trasferì per lavoro a Bresso, vicino Milano.
Scrisse su giornali allora prestigiosi, come l’Avanti e l’Avvenire. Si appassionò ai temi sociali, alla politica e al movimento sindacale, a cui dedicava molta attenzione anche nell’altro suo lavoro, quello universitario e di ricercatore.
Poi si occupò delle tragiche vicende del terrorismo, dell’omicidio Calabresi e della morte di Feltrinelli.
Venne ucciso in via Salaino, a Milano, alle ore 11:00 del 28 maggio 1980. Cinque colpi di pistola. Un gruppo di terroristi di sinistra facenti capo alla Brigata XXVIII marzo.
A Spoleto lo ricordiamo, oltre che con la via al centro storico, che porta il suo nome, con un corso propedeutico di giornalismo.
Vi hanno partecipato, anche quest’ anno, gli alunni del nostro Istituto, e precisamente quelli della 4 A servizi commerciali, 4 E, 4B, V A enogastronomia.
Si sono calati nel ruolo di giornalisti realizzando articoli sul cibo, sul turismo e sullo sport a Spoleto, pubblicati poi nella rivista “Speciale giovani”.
Alcuni studenti hanno inoltre potuto simulare la messa in onda di un telegiornale con servizi e interviste sull’ Archivio di Stato della città. Per i più meritevoli una menzione speciale dalla coordinatrice del progetto, la giornalista Antonella Manni che ringraziamo per la sua presenza.