Gli stage:ecco com’è andata

Da S. Martino di Castrozza
Dopo un viaggio lungo, interminabile ed estenuante, le mitiche quattro, Antonella Ciarletti, Marica Manni, Camilla Pasqua e Giulia Trudu, il giorno 07/01/2009 sono arrivate alla tanto sognata meta: San Martino di Castrozza, Trentino Alto Adige.
Sistemate negli alloggi, che a prima vista ci hanno un po’ demoralizzate, ci hanno fatto visitare l’albergo e il residence dove avremmo dovuto cominciare a lavorare il giorno seguente.
L’Hotel Majestic Dolomiti, a tre stelle e il Residence Pez Gajard a quattro, si trovano al centro del paese e si presentano, grandi e maestosi, a dominare il paesaggio.
Essendo in quattro, ci siamo divise in due gruppi che si sarebbero alternati durante le due settimane, tra l’albergo e il residence.
I primi giorni di adattamento sono stati, come sempre, quelli più faticosi, ma la simpatia, l’umiltà e la generosità dello staff alberghiero, ci hanno subito conquistate e avvolte.
Sia il personale che gli animatori, dipendenti entrambi dalla “Orovacanze”, ci hanno accolto così calorosamente che dopo una sola settimana sembrava fossimo lì da sempre.
I giorni sono cominciati a volare, e senza rendercene conto, questa magnifica esperienza ci è scivolata tra le dita.
Abbiamo imparato moltissimo e ci siamo trovate molto bene, ci sentiamo anche ora con tutti i ragazzi, che ci chiedono di tornare, ci hanno soprannominato “ATTAK”, perché abbiamo unito le varie parti dello staff all’interno dell’hotel, facendoli incontrare e conoscere.
Siamo state una ventata d’aria nuova, dicono loro, ma non si sono resi sicuramente conto di quanto siano entrati nei nostri cuori e di quanto possano aver lasciato un segno, un’impronta all’interno di noi.
Il 22 gennaio a malincuore, alle 7:00, abbiamo ripreso l’autobus, per andare alla stazione di Feltre e da lì fino a Roma Termini, da dove poi ognuna di noi si è diretta verso la propria casa. Eravamo sfinite, ma ricordavano con i sorrisi e con la gioia negli occhi tutti i momenti più belli dello stage.

Hotel Majestic

Antonella Ciarletti, Marica Manni, Camilla Pasqua, Giulia Trudu (IV Turistico B)

Da Piacenza

Il 7 gennaio tutta la mia classe è partita per fare lo stage, che è durato fino al 22 gennaio. Ogni gruppo, formato da due o più persone, o anche soli, ha scelto destinazioni diverse. Io sono partita con Eleonora e la nostra meta è stata Piacenza. L’albergo “Class hotel Piacenza Fiera” è a 4 stelle ed è una struttura abbastanza grande: 80 camere, 4 sale meeting, un ristorante aperto anche al pubblico e un centro fitness con palestra, sauna, bagno turco e sala massaggi. Essendo situato in una zona industriale e davanti al centro fiera, la clientela è soprattutto gente d’affari, oppure gruppi. Abbiamo ospitato la squadra del Vicenza calcio e del Piemonte Volley. Il centro fiera, essendo il più grande a Piacenza e ospitando molte manifestazioni, nazionali e internazionali, durante tutto l’anno, agevola la vendita delle camere dell’hotel. Il lavoro non è mancato, perché l’albergo è stato sempre al completo e le prenotazioni continuavano ad arrivare soprattutto per le manifestazioni che dovranno farsi al centro fiera. L’orario di lavoro era suddiviso in due turni: dalle 7 alle 15 e dalle 14 alle 22. Nel turno della mattina si imparava soprattutto a fare i check-out, prendere e inserire prenotazioni col software alberghiero “Fidelio VB” e rispondere al telefono, mentre nel pomeriggio, oltre a rispondere al telefono, prendere e inserire prenotazioni, si imparava soprattutto a fare i check-in e quindi ad avere un dialogo con i clienti, spiegando loro i servizi offerti dall’hotel.

Questa esperienza ha avuto effetti positivi e negativi. L’elemento negativo è stato la posizione dell’hotel, perché essendo situato lontano dal centro della città, non siamo potute uscire e se volevamo farlo dovevamo prendere il taxi (abbastanza costoso). Nelle vicinanze ci sono solo fabbriche, grandi magazzini e l’autostrada. Tutto il resto è stato invece positivo: l’alloggio era bello, si mangiava bene e il personale è stato gentile e disponibile.

Valutando questa esperienza, grazie alla quale ho imparato davvero molte cose nuove, che credo mi serviranno in futuro, mi convinco sempre più che questo è un lavoro molto bello, anche se bisogna fare sacrifici alla nostra età.

Class Hotel Piacenza

Daniela Pinca (IV Turistico B)

Da Foligno

Quest’anno, dopo le vacanze di Natale, ci siamo trovati a fare lo stage di Terza area della durata di 15 giorni. La maggior parte di noi è stata fuori del territorio umbro, molti sono andati al nord; io invece sono rimasta qui e ho scelto un albergo a foligno. In realtà sono tre alberghi che fanno parte della stessa catena che ha sede a Roma. In questi 15 giorni ho imparato molto, a rispondere al telefono, a prendere le prenotazioni per tutti e tre gli alberghi. Essendo l’albergo vicino alla caserma militare ed essendoci il concorso, in albergo c’è stato molto lavoro. Io spero di ritornarvi, perché mi sono trovata molto bene con i proprietari e con il personale, visto che dovrò fare un altro stage nel mese di giugno.

 

Arianna Palazzi (IV Turistico B)

Da Spoleto

L’esperienza che ho avuto a Villa Redenta mi ha fatto capire com’è il mondo del lavoro. Ho aiutato nelle diverse mansioni, come portare le colazioni e rispondere al telefono. Spero di poter ritornare a lavorare a Villa Redenta, perchè penso che sia una buona opportunità da prendere al volo.

Ostello Villa Redenta

Elisa Rossi (IV Turistico B)

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