La Boheme secondo me !

di Gino Benedetti

                                                 Concorso  “Chi è di scena? Le scuole all’ Opera 2015”

 L’anno scorso,  il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto  “A.BELLI” ha organizzato un concorso per tutte le scuole di Spoleto,  il tema era di rappresentare l’Opera “La Bohème” proposta anche agli studenti, nell’anno 2015,  al Teatro Nuovo.

“La Bohème” è un’Opera lirica ambientata nella Parigi del 1830, di Giacomo Puccini.

L’Opera narra di quattro giovani bohémiens,  un pittore, un poeta, un filosofo e un musicista, che vivono insieme in una vecchia soffitta di Parigi, perennemente in arretrato con l’affitto. Una sera che Rodolfo, il poeta, si trova solo in casa, riceve la visita di una vicina, Mimì, che gli chiede aiuto per riaccendere il lume: tra i due si crea subito una profonda, intima intesa che sfocia in un travolgente amore.

 Al caffè Momus, intanto, dove si intrattiene il resto del gruppo, Marcello, il pittore, incontra Musetta, sua vecchia fiamma, entrambi scoprono che l’antica, reciproca passione non si è mai sopita. Saranno due storie parallele e molto travagliate, fino a giungere entrambe alla separazione. Mimì, malata di tubercolosi, intanto si aggrava.

 Qualche tempo dopo Musetta la incontra per le scale: la ragazza è molto debole e sta male. Musetta l’accompagna subito a casa dei quattro giovani e tutti insieme si prodigano per cercare di aiutarla, ma Mimì muore,  il racconto si chiude con la disperazione di Marcello che non ha mai smesso di amarla e che continua ad invocarne il nome fra lacrime e grida di dolore.

 Io ho deciso di partecipare al concorso, gareggiando con un disegno, avendo una buona manualità e poco tempo per realizzare un progetto più impegnativo.

Ho realizzato il progetto con colori a pastello e acquerelli, mi sono ispirato principalmente a Mimì e alla sua malattia, ritraendo la ragazza appoggiata sulla finestra della sua soffitta, guardando il paesaggio innevato di Parigi, con  una rosa in mano e dei petali che giacciono al suolo: indicando il tempo che scorre e quello che è già passato. Ho voluto raffigurare anche una candela accesa, sul davanzale della finestra, che sta ad esprimere sia il primo incontro con Rodolfo, sia la speranza che ancora è dentro di lei.

 Il giorno 21 settembre 2016 è avvenuta la premiazione al Teatro Nuovo: sono arrivato  2°  e ho ricevuto una targa che mi è stata consegnata dall’ Assessore della Cultura di Spoleto,  100,00 € e, per ultimo, ma non meno importante ho avuto la possibilità di partecipare alla nuova opera “Un ballo in maschera”, sempre organizzato dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto  “A.BELLI”.

 Ringrazio il Teatro Lirico per queste belle e utili esperienze. 

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