di Simona Del Bello
“Allenati come un atleta-
Mangia come un nutrizionista-
Dormi come un bambino-
Vinci come un campione. “
Questo il motto che ha accompagnato l’interessantissima iniziativa “Incontriamoci…cibo e sport” promossa all’Istituto alberghiero di Spoleto dal prof. Daniele Bianchini, docente dell’Istituto e runner per passione. Quindi quale miglior connubio? Queste i due grandi “amori” del prof, che hanno dato vita al progetto. Manifestazione a cui non poteva mancare un ospite d’eccezione, Leonardo Cenci, il quarantenne perugino malato di tumore, e primo italiano nella storia ad aver corso, nonostante la sua malattia, lo scorso novembre, la maratona di New York. L’evento iniziato alle ore 11 con un rinfresco, ha offerto molti dei prelibati cibi che un atleta può mangiare seguendo così una sana alimentazione, utilizzandola sia per un’attività fisica da professionista che da dilettante, ma, soprattutto, riuscendo allo stesso modo ad allietare il palato. Il prof. Bianchini ha poi fatto esporre ai suoi alunni del 5E enogastronomia , che da ottobre stanno lavorando con lui a questo progetto, tutti i piatti proposti, in tre lingue diverse, francese, inglese e tedesco, facendo ipotizzare poi i costi , le dosi, le calorie e le energie dei cibi preparati. Infatti, è stato spiegato il completo passaggio da materia prima a prodotto finito, così da far apprendere l’iter che un domani gli attuali allievi si troveranno ad affrontare se decideranno di intraprendere un’attività di questo tipo. Un evento molto apprezzato anche da Leonardo Cenci, che ha raccontato la sua storia, puntando sul fatto che lo sport, legato ad una sana alimentazione, lo ha aiutato molto ad affrontare la sua malattia. ” Nel 2012, a 39 anni, mi stavo allenando per partecipare alla maratona di New York e ho scoperto di avere un cancro ai polmoni. Mi sono stati prospettati al massimo 6 mesi di vita ma grazie alle cure, alla mia tenacia, sono riuscito a ripropormi l’obiettivo di partecipare alla maratona. La mia mente – ha affermato il giovane perugino – mi ha aiutato insieme alla mia grande passione, ossia quella della corsa, ad affrontare in maniera diversa la mia malattia. Il cancro e le metastasi, mi hanno tolto per 6 mesi la sensibilità agli arti inferiori, andavo a braccetto con mio padre, non riuscendo a camminare da solo, ma la mia forza di volontà mi diceva che sarei tornato a correre e vincere. Il connubio di una sana alimentazione unita all’attività sportiva sono stati un trade unione importantissimo. Alla persona sedentaria – conclude Cenci – va tutto bene , fa fatica anche a spostarsi a piedi, la mentalità di uno sportivo è diversa, dinamica e forte, aiuta a superare anche le cose più difficili”. All’iniziativa sono intervenuti anche altri esperti che hanno portato il loro contributo, come il nutrizionista Marco Proietti, specialista in scienza dell’alimentazione e il fisioterapista Matteo Trabalza. Piena soddisfazione è stata espressa dalla dirigente scolastica, Fiorella Sagrestani, che ha ringraziato i presenti per essere intervenuti ed in particolare il prof. Bianchini per l’interessante manifestazione che ha visto gli alunni interpreti e partecipi in prima persona e tutti i professori che hanno contribuito . Al termine è stato offerto un pranzo, dove tutte le pietanze presentate dai ragazzi sono state poi proposte ai presenti con abbinamenti anche ai vini e alla birra. Oltre agli alunni del 5 E hanno partecipato per il servizio, i ragazzi del 3 Sala B, del 4 Sala A , del 4 Sala C, del 3 Accoglienza.
Questo il menù:
Insalatina Quinoa Carciofi, grana e bresaola
Crostini di pasta filo con ricotta e purè di cavolo e semi di Chia
Insalatina di miglio con verdure di stagione saltate
Riso Venere con filetto di sgombro e mandorle tostate e avocado
Polenta radicchio e pecorino
Lasagnetta aperta Carciofi e ricotta
Risotto mantecato con barbabietola, baccalà e yogurt greco
Sacher light
Tortino al cioccolato all’olio d’oliva con crema.