Lezione da…Masterchef.

Il format di “Masterchef” può essere usato anche a fine didattici. La classe 3 f enogastronomia, venerdì 21 marzo, ha effettuato una verifica formativa utilizzando gli…ingredienti di Masterchef. I ragazzi, divisi in 5 gruppi, ciascuno di 4 persone estratte a sorte, dopo che il professor Bianchini aveva individuato le teste di serie, hanno ricevuto un box con ingredienti affini per tipologia, ma non uguali. A questo punto, le squadre hanno avuto 20 minuti per pensare alla realizzazione di 3 portate e, poi, 2 ore per prepararle. La giuria, composta da 4 insegnanti di laboratorio cucina e sala, ha tenuto conto della originalità del piatto, del gusto, dell’aspetto estetico e della mise en place. Il valore di tanti talent show può essere discutibile, ma, come sottolinea il professor Bianchini, ideatore e regista della “puntata”, utilizzando la gara tra squadre, si mette in moto un meccanismo in cui ogni elemento del gruppo è chiamato ad apportare il proprio contributo creativo e ad esprimere le conoscenze acquisite al fine di realizzare le ricette. In fondo il cuoco lavora in team, deve sapersi rapportare con gli altri e confrontare le conoscenze e la professionalità all’interno della cucina, dove ognuno ha delle responsabilità nei confronti degli altri e un incarico da portare a termine, in un tempo prestabilito. I ragazzi, tesi ma anche divertiti, hanno tutti dato il loro contributo per la squadra. Insomma, la ricetta Masterchef è riuscita perfettamente.

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