Noi diciamo: BASTA!

Il personale dell’IPSSART di Spoleto (PG), “G. De Carolis”, riunitosi in collegio docenti in data 21 Novembre 2012, denuncia la grave situazione dei lavoratori della scuola pubblica, venutasi a creare a seguito della politica indiscriminata di tagli che colpiscono duramente e irragionevolmente il mondo dell’istruzione e della formazione, offendono la funzione docente e minano gravemente la qualità dell’insegnamento. Pur essendo stata accantonata l’idea di portare a 24 ore l’orario delle cattedre, tutte le risorse vengono comunque trovate all’interno della scuola, riducendo il Fondo di Istituto che serve per retribuire tutto ciò che non è contemplato dal Contratto, tra l’altro in attesa di rinnovo! Pertanto, il personale docente ha deciso di astenersi da tutte le attività non previste dal contratto, quali la partecipazione a manifestazioni esterne, i progetti, i viaggi d’Istruzione, la vigilanza durante la ricreazione, le ore aggiuntive per le sostituzioni, la messa on line dei voti, i colloqui mattutini. Per quanto riguarda la non disponibilità dei docenti alla vigilanza durante la ricreazione, la Dirigente Scolastica ha disposto, con circolare n°98, che “ciascuna classe svolgerà la ricreazione nella propria aula o in alternativa potrà scendere in cortile accompagnata dal docente in orario”, mentre per le sostituzioni dei colleghi, se possibile, si ricorrerà all’entrata posticipata o all’uscita anticipata da scuola, mentre i voti saranno, comunque, annotati. Si ricorda, però, che non subisce variazioni il colloquio generale con le famiglie previsto per il 20 dicembre. L’intento di tutto il collegio è di far sentire la propria voce per migliorare la scuola, per questo la qualità del lavoro al fianco degli studenti, la consapevolezza e la responsabilità che ogni docente sente nei confronti degli studenti non viene certo meno, anzi è più che mai forte proprio per rafforzare il valore dell’educazione nella scuola pubblica, in Italia.

Anche il personale educativo, riunitosi in “collegio educatori” in data 29 Novembre 2012, prende atto della grave situazione e in segno di protesta, SOSPENDE  le attività non previste dal contratto quali:

educazione alla lettura in lingua,

attività di manualità e fantasia,

tutte le attività sportive,

 accompagnamento dei ragazzi al cinema e al teatro. 

Non viene sospesa soltanto  la “Cena degli auguri di Natale”  degli alunni convittori in quanto è considerata un’attività didattica.

documento scuola

“Gli insegnanti – scriveva Einaudi nel 1913 – il cui orario settimanale è andato via via aumentando, sono diventati delle “macchine per vendere fiato”. Ma “la merce “fiato” perde in qualità tutto ciò che guadagna in quantità. Chi ha vissuto nella scuola sa che non si può vendere impunemente fiato per 20 ore alla settimana. La scuola a volerla fare sul serio logora. E se si supera una certa soglia nasce una “complicità dolorosa ma fatale tra insegnanti e studenti a far passare il tempo”. La scuola si trasforma in un ufficio, o in una caserma, col fine di tenere a bada per un certo numero di ore i giovani; perde ogni fine formativo”.edoardoacotto.blogspot.it/2012/10/luigi-einaudi-sullorario-di.html ·

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