di Aurora Tosti
Nella serata di martedì 31 maggio 2016, presso il Centro Congressi “La Serra” di San Venanzo, si è svolta la premiazione del concorso letterario “Saverio Marinelli”. Il concorso è stato organizzato dal Comune di San Venanzo; la Regione Umbria, inoltre, il bando del concorso è stato accolto dall’Istituto Scolastico Regionale che si è reso disponibile nella diffusione del concorso nei vari istituti della Regione. La giuria era composta dal Presidente Prof. Giancarlo Busti, dalla Prof.ssa Giuditta Forasiepi, dalla prof.ssa Deanna Mannaioli e da Agnese Vescovi membro della Proloco. Durante la cerimonia sono state lette le opere che hanno vinto il concorso di narrativa e poesia e la rappresentanza spoletina ha fatto incetta di premi.
Il convitto di Spoleto, annesso all’Istituto Alberghiero, grazie al corso di scrittura creativa curato dalla Sig.ra Gosti Francesca, infatti, ha partecipato attivamente, vincendo tre bellissimi premi conseguiti da Mallamace Mattia, con la poesia “Come un violino”: per aver usato un linguaggio poetico, con numerose ed efficaci figure retoriche, evoca lo scorrere dell’archetto sulle corde del violino e comunico il magico messaggio della musica e D’Agostino Cecilia, con “Andarsene in un giorno di marzo” con un contenuto intenso e profondo e stemperato dalla similitudine con il superamento della tempesta primaverile affidato alla consapevolezza della sua rinascita. Tosti Aurora si è aggiudicata la sezione di narrativa, con “Un amore da gustare”, ha conseguito il suo premio per aver scritto finalmente una bella storia a lieto fine, condita con la freschezza e la semplicità di un amore palpitante fatto di ansie, trepidazioni e sorrisi che raccontano con il linguaggio naturale di una adolescente che si avvia a realizzare il sogno della propria vita. Alla fine della serata è stato assegnato un ulteriore premio al convitto alberghiero di Spoleto, questa volta però, rivolto a tutti i poeti e poetesse, narratori e narratrici del convitto, del valore di 100 euro, per aver partecipato al Concorso Letterario con un considerevole numero di alunni e di elaborati e per essersi distinto nella programmazione della propria funzione educativa con l’attenzione riservata alla crescita della personalità dei giovani, alla qualità della loro formazione e allo sviluppo dei loro valori interiori.
Tutti noi ragazzi siamo tornati in convitto pieni di gioia e di emozioni, sicuramente invogliati a fare sempre di più e meglio.