Prevenire, prima di tutto.

 L’Istituto Alberghiero di Spoleto, scuola capofila tra le strutture scolastiche della città per la prevenzione contro la droga e l’alcol. Una vera emergenza sociale quella che si sta diffondendo tra le nuove generazioni, con un’età che tende ad abbassarsi sempre di più. Attualmente sono moltissimi i giovani tra i quattordici e i sedici anni che fanno uso di sostanze stupefacenti o di alcol. L’iniziativa svoltasi nell’aula magna dell’Istituto alberghiero e coordinata dal vice presidente del Consiglio comunale, Paolo Martellini, ha visto la presenza del Vice Presidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, del Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, della dott.ssa del Sert dell’Asl 3, Catiuscia Martini. A fare gli onori di casa La Dirigente dell’Alberghiero Fiorella Sagrestani. All’iniziativa hanno partecipato anche l’assessore all’istruzione del Comune di Spoleto Battistina Vargiu ed i consiglieri provinciali Giampiero Panfili e Massimiliano Capitani. Ad aprire i lavori, Paolo Martellini, che ha iniziato spiegando che questa iniziativa e’ solo la prima di una serie di incontri che vedranno l’Amministrazione Comunale e quella Provinciale, insieme all’ASL 3, a servizio delle istituzioni scolastiche, per contribuire fattivamente a trattare i problemi riguardante il disagio giovanile che si manifesta in consumo di alcol e stupefacenti. “Da statistiche effettuate – ha spiegato Martellini – l’età a cui ci si accosta a questi fenomeni si sta abbassando sempre di più e spesso queste problematiche sfuggono al controllo delle famiglie”, Anche la Dirigente scolastica Fiorella Sagrestani, ha sostenuto che e’ necessario far fronte a tali problematiche aiutando i giovani ad orientarsi verso altre cose che non siano per l’appunto l’alcol o la droga, e, soprattutto che l’istituzione scolastica senza il contributo delle istituzioni, delle forze dell’ordine e delle famiglie da sola non può far niente ma e’ necessario lavorare in sinergia. Un messaggio quello che ha voluto dare Aviano Rossi. “Non ho intenzione di fare prediche – ha spiegato il vice presidente della Provincia – ma fate attenzione perche’ ci sono persone senza scrupoli che pur di guadagnare farebbero di tutto. Se vi rendete conto di essere in difficoltà rivolgetevi a qualcuno, affidatevi a persone che possono aiutare voi o i vostri amici prima che sia troppo tardi. Io ma anche i miei colleghi siamo qui per questo. Se ci incontrate per strada, o per email e facebook, ma fatelo.”. Anche il Sindaco Daniele Benedetti, ha ribadito che l’Amministrazione, insieme all’Asl 3 e alle forze dell’ordine deve trovare i giusti canali di coinvolgimento per aiutare i ragazzi. E’ necessario capire il limite a cui si può arrivare perche’ poi e’ difficile tornare indietro. Oggi purtroppo la società e’ cambiata ed anche le famiglie vivono diversamente il rapporto con i figli e la lontananza a causa del lavoro rischia di non far prestare l’attenzione giusta a certi comportamenti di disagio che i figli hanno”. La dott.ssa Catiuscia Martini, del Sert, ha spiegato che tale servizio attivo da 10 anni e da qualche anno anche a Spoleto, con sede a San Giacomo e il lunedì e il venerdì pomeriggio attivo anche presso la Palazzina Micheli, ultimamente ha un’affluenza di ragazzi sempre più giovani. I giovani vi arrivano spontaneamente o mandati dalle forze dell’ordine e se sono minorenni e’ necessario il consenso dei genitori. Anche l’ass. Vargiu, ha sottolineato come l’amministrazione stia entrando nelle scuole, sin da quelle primarie, con progetti che mirano alla prevenzione divenuta ormai una vera “emergenza sociale, anche se lo deve fare “in punta di piedi”, coadiuvando la scuola, i servizi preposti, le famiglie e i ragazzi”.

 Simona Del Bello

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