Quell’ossessione chiamata cibo!

‘Magri a tutti i costi’,  questo il titolo del 4° convegno , promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno , che ha aperto la 12° edizione dei Primi d’Italia. A Palazzo Trinci, giovedì 23 settembre, 43 studenti delle classi quinte ristorazione del nostro Istituto hanno assistito, insieme ai loro coetanei di Foligno e Assisi,  all’interessante e vivace convegno sui disturbi del comportamento alimentare. Preoccupanti i dati forniti dagli adetti ai lavori sulle  patologie legate al cibo: -in Italia ci sono 3 milioni di malati- la fascia di età in cui colpiscono si è ampliata, si è abbassata a meno di 12 anni e si è innalzata oltre i 40 -colpiscono in modo globale, maschi e femmine,  di tutte le classi sociali in tutte le realtà, nord\sud, città, campagna. Ma quali sono queste patologie, considerate un’epidemia sociale? Laura Dalla Ragione le ha chiaramente illustrate. Oltre alla ‘classica ‘ anoressia, legata specie nel Medioevo, anche alla santità, alla bulimia che porta ad ingerire, nel giro di 20 minuti dalle 3000 alle 30000 calorie, vi sono forme ‘nuove’ come il binge eating, cioè l’alimentazione incontrollata che non porta al vomito, l’ortoressia, cioè il mangiare sano, la ricerca ossessiva di cibi puri e la bigoressia, ore ed ore di attività fisica per raggiungere forme perfette. Quali le cause? molto è dovuto  agli stili di vita, ai modelli proposti, ma la malattia consiste soprattutto in un’idea, il controllo del peso, che diventa l’ossessione di tutta la giornata.  La dott.ssa Dalla Ragione è responsabile del Centro Palazzo Francisci di Todi e del Centro di Città della Pieve dell’Asl 2 ed ha chiaramente e provocatoriamente messo a tacere tutti i presenti facendo presente che per provare a curarsi ci vuole coraggio e bisogna rispettare e non ridere di patologie che portano alla morte, in sala erano presenti chi ha lottato e lotta contro i disturbi alimentari o famigliari di persone morte. L’Umbria possiede 9 strutture, lontane dal classico ospedale, dove per 3 mesi e diverse strategie i pazienti vivono e si rimpossessano della loro vita non facendo più del peso un’ossessione. A Todi e Città della Pieve, a differenza di altri centri, i medici comunicano il peso ai pazienti e dopo un mese di permanenza, vi è l’esposizione guidata davanti allo specchio per rimodulare l’immagine di sè.  Esiste, però, anche, una stretta relazione tra cibo e sesso messa in relazione dal presidente della Società Italiana di Sessuologia, il dott. Marco Rossi , così come viene controllato il cibo, l’anoressica nega il corpo, mentre la bulimica disprezza il corpo e lo maltratta con abbuffate, vomito e lassativi. Inoltre, il moderatore Mino Lorusso, ha puntato l’attenzione sulle responsabilità dei media nel veicolare stili di vita, modelli e mode.

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