RIFLESSIONI DI UN UNIVERSITARIO (Riccardo Santopietro)

 

 Sono Riccardo Santopietro, uno studente dell’Università di Bologna della sede di Rimini, ed un ex studente dell’Alberghiero di Spoleto. Attualmente frequento il primo anno del percorso triennale della facoltà di International Tourism and Leisure Industries.

Il mio percorso con li tedesco è cominciato il primo anno di alberghiero, dove siamo stati introdotti alla lingua studiando prevalentemente studiando grammatica e lessico. In terzo siamo passati alla cosiddetta “micro lingua alberghiera” ovvero tutti quei vocaboli, interazioni ed informazioni necessarie per avere una maggiore padronanza della lingua tedesca quando ci si trova a fare colloqui di lavoro, ad interagire con dei clienti e più in generale in un ambiente professionale dove bisogna avere conoscenze più specifiche rispetto alla lingua “basilare”.

L’Istituto De Carolis ha dato, a me e ad altri ragazzi interessati, la possibilità di sostenere l’esame di tedesco a livello A2 per alcuni e a livello B1 per i più preparati. Ovviamente la preparazione all’esame è stata molto impegnativa e molto lunga, infatti ha richiesto quasi un intero anno scolastico (complici purtroppo il Covid ed annesse restrizioni) ma ne è valsa la pena, poiché la maggior parte delle persone che ha deciso di mettersi in gioco per ottenere una certificazione è stata ricompensata ed anche le persone che purtroppo non sono riuscite a passare l’esame hanno comunque perfezionato moltissimo il loro livello di tedesco, riuscendo a migliorare il proprio rendimento scolastico.

Attualmente sto continuando la mia formazione di tedesco all’università seguendo un corso fornito da quest’ultima che si concluderà con un esame previsto a fine gennaio. Inoltre, seguendo un corso internazionale, la conoscenza della lingua tedesca agevola la comunicazione tra noi compagni di corso.

Professionalmente parlando invece il tedesco mi è stato molto utile durante la mia esperienza Erasmus dove diversi clienti parlavano esclusivamente tedesco e riuscire a comunicare con loro senza dover ricorrere all’utilizzo di traduttori o manager è stato decisamente gratificante per me e molto apprezzato sia dai clienti che dai datori di lavoro.

Per concludere mi piacerebbe consigliare il tedesco come seconda lingua a tutti gli studenti che sono ancora indecisi sul proprio percorso di studi, il tedesco è una lingua bella quanto complicata ma le possibilità che vi si apriranno conoscendola valgono decisamente ogni sforzo che gli dedicherete per studiarla e parlarla sia a scuola, per le certificazioni e per la vita di tutti i giorni.

Deutsch ist prima.

Riccardo Santopietro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *