Spoleto- Malawi: educarsi al futuro

“Spoleto, educarsi al futuro: un esempio di buona pratica per lo sviluppo sostenibilie”, ovvero rispetto dell’ ambiente, scarsezza delle risorse, energie alternative, cooperazione internazionale,  scuole in rete, progetti  che si realizzano.

A parlare di tutto questo al Chiostro di S. Nicolò di Spoleto il giorno 17 aprile Lamberto Bottini, Assessore all’ambiente della Regione dell’Umbria, il Sindaco di Spoleto Massimo Brunini, i Dirigenti scolastici Angelo Paci e Fiorella Sagrestani, il consigliere agli affari internazionali e alla cooperazione della Regione dell’Umbria Moreno Caporalini, l’architetto Lorenzo Pierini. In platea un pubblico dai sette ai diciannove anni, studenti delle scuole elementari, medie e superiori di Spoleto (per la nostra scuola era presente la classe quarta Turistico A) e a moderare i lavori Patrizia Cristofori, Assessore all’istruzione del Comune di Spoleto.

Il prof. Angelo Paci ha ricostruito le tappe di un progetto iniziato nel 2004, nato da un accordo di rete tra le scuole di Spoleto, e finalizzato, tra l’altro, ad elettrificare una scuola rurale del Burkina Faso, grazie al piccolissimo contributo di un euro richiesto agli studenti che avevano aderito al progetto.

I novemila euro raccolti, superate alcune criticità  che ne avevano impedito l’impiego in Burkina Faso, sono andati comunque a beneficio dell’Africa e in particolare del Malawi, dove sono stati utilizzati per dotare due asili di acqua corrente, grazie alla realizzazione di una pompa ad energia solare, che ha sostituito quella a mano, e che riesce ad attingere acqua da un pozzo a 45 metri di profondità che cattura una vena d’acqua, di raccoglierla in un tank da 5000 litri e di distribuirla negli asili e nel villaggio grazie ad un sistema a caduta naturale che alimenta una serie di fontanelle.

La fase esecutiva del progetto è stata affidata all’architetto Lorenzo Pierini, che ha illustrato con parole e immagini (bellissime) al pubblico dei giovani presenti in sala ciò che è stato realizzato, cominciando però dall’Africa, dai suoi paesaggi, dagli animali, dalle piante, dai cibi fatti di  specialità come le cavallette fritte o i topolini essiccati al sole, dai ritmi di vita e di lavoro ancora regolati dalla luce del sole,  dai magri redditi di 20 euro al mese,  per finire con le immagini degli asili di Chalera e di Lita  dove oggi a cinquanta bambini, grazie anche all’impegno e alle idee degli studenti di Spoleto,  arriva finalmente acqua corrente.

AMICI DEL MALAWI

EDUCARSI AL FUTURO

Ieri, venerdì 17 aprile, nell’aula magna del Chiostro di S. Nicolò, alle 9.00 di mattina presidi di varie scuole, assessori, consiglieri ed il sindaco di Spoleto si sono riuniti per affrontare il delicato discorso delle risorse sostenibili. Questo incontro, coordinato dall’assessore comunale alla formazione Patrizia Cristofori, aveva lo scopo di mettere in contatto gli alunni delle scuole spoletine (erano presenti classi delle Elementari, Medie, dell’Istituto superiore ITIS e, infine, una classe della sezione turistica dell’Istituto alberghiero) facendo il punto su un progetto svolto in collaborazione con le scuole stesse; questo progetto prevedeva una raccolta fondi per portare acqua corrente in due asili del Malawi.
Il primo intervento, dopo una beve introduzione di Patrizia Cristofori, è stato quello dell’assessore umbro all’ambiente e allo sviluppo sostenibile, Lamberto Bottini, il quale ha parlato della possibilità di creare un futuro, in cui le energie rinnovabili possano essere le più importanti, anche nei paesi meno fortunati e che, proprio grazie ad esse, questi luoghi possano svilupparsi.
Dopo aver accennato, quindi, al discorso intorno al quale si sviluppava l’intero progetto, l’assessore ha lasciato la parola al sindaco di Spoleto, Massimo Brunini, che ha sottolineato come uno dei punti salienti della sua campagna elettorale, nel 1999, fosse proprio la creazione di una Spoleto autonoma dal punto di vista energetico.
Dopo una breve digressione sui vari tentativi attuati dall’amministrazione comunale per creare energia sostenibile, il sindaco ha passato il testimone all’ex preside di ITIS e IPSIA, nonché attuale preside dell’Istituto alberghiero, Angelo Paci, il quale ha cominciato ad illustrare le varie fasi della raccolta fondi e le attività svolte (tutte incentrate sulle risorse energetiche alternative) dalle scuole Dante Alighieri e ITIS con un progetto partito nel 2004 e terminato nel 2008. Le attività sopracitate consistevano nella partecipazione a convegni e manifestazioni riguardanti l’ecologia, l’allestimento di stand informativi e di raccolta fondi e, per quanto riguarda l’ITIS, nella creazione di macchinari (a funzionamento solare ed eolico) di cui alcuni destinati a portare energia nel paese, inizialmente del Burikina Faso, selezionato per il progetto (tale sezione è stata poi illustrata nei dettagli dall’attuale preside degli istituti IPSIA e ITIS, la professoressa Fiorella Sagrestani, intervenuta successivamente). Oltre che della raccolta fondi, il preside Paci ha spiegato anche i problemi sopraggiunti durante le fasi finali del progetto che hanno portato, infine, alla scelta del Malawi piuttosto che del Burkina Faso.
Dopo la prof.ssa Sagrestani, ha parlato il consigliere alla cooperazione internazionale Moreno Caporalini, che si è occupato, dall’Italia, della fase riguardante il Malawi.
L’intervento conclusivo della manifestazione è stato quello dell’architetto Lorenzo Pierini, rappresentante dell’associazione “Amici del Malawi”, il quale, dopo aver mostrato delle diapositive raffiguranti il paese dove è stato attuato il progetto e aver illustrato la difficile situazione in cui versa quel luogo, ha spiegato le operazioni che hanno portato all’istallazione dell’acqua corrente in due asili dei cinque presenti, ossia quello di Lita e Chalera.
La conferenza è terminata a mezzogiorno ed è stata molto partecipata, soprattutto nella parte finale, dove i bambini sono stati coinvolti, dal brillante architetto Pierini, nel dibattito.

Elena Thomas, classe IV Turistico, sez. A

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