Pete Best all’AlberghieroSpoleto

 Nella Liverpool povera della fine degli anni Cinquanta del secolo scorso per i giovani la musica era una speranza.

Pete Best nel 1959, come tanti suoi coetanei, aveva deciso di suonare uno strumento musicale e aveva scelto di comprare una batteria, semplice e poco costosa, con cui si esercitava nel seminterrato di casa sua. Money! I soldi! Era quello che volevano tutti, e per lui, e per tanti come lui, anche un mezzo per poter comprare strumenti musicali più sofisticati, come una batteria elettronica, per dar sfogo alla straordinaria creatività di quel periodo.

Da Liverpool ad Amburgo, con Paul, John e George, quando Pete Best non era ancora “il quinto Beatles” e i Beatles non erano ancora i Beatles, a suonare in Germania, sette ore di musica per notte, sette volte alla settimana, alloggiando negli scantinati di un cinema. Money? Poco, forse l’equivalente di venti euro per settimana.

Nell’agosto del 1962 un grande shock per Pete Best che, dopo aver registrato nel mese di giugno a Londra con i tre Beatles il loro primo disco, Love me do, viene a saper che non farà più parte del gruppo. Nel gruppo ognuno porta il suo punto di vista e lui, che ne era il “bello” , a più di quaranta anni di distanza non sa ancora perchè fu “scaricato”. Forse per gelosia? “Chiedete a Paul Mc Cartney- dice Pete- solo lui può rispondere”.

Una famiglia, una intensa vita musicale ancora oggi, che lo porta a viaggiare in tutto il mondo e ad avere incontri bellissimi come quello odierno a Spoleto, a contatto con i giovani, come risarcimento della grande delusione sofferta.

Tutto questo ha raccontato Pete Best al Teatrino delle 6 ai “Beatlesiani” spoletini e agli studenti delle scuole di Spoleto, con Michael Jacob, inglese di Liverpool e spoletino di adozione a fare da interprete.

Pete Best è stato poi ospite a pranzo nella nostra scuola.

Ad attenderlo una tavola imbandita, con un centro tavola di fiori di campo (rari giaggioli spontanei, raccolti per l’occasione a S. Paolo inter vineas, dove c’è n’è un campo intero!); giovanissimi chef e maitre per i quali i Beatles sono un mito e una storia da studiare e da ascoltare e un Dirigente scolastico emozionato, perchè, giovanissimo negli anni settanta quando i Beatles li ascoltava davvero, ha avuto oggi la possibilità di pranzare con uno di loro.

Sabato prossimo 23 maggio Pete Best sarà a Spoleto (e per il lunch sarà all’Alberghiero!), per la quarta edizione di ‘Spoleto Back Beat’, in veste di testimonial di quello che è ritenuto forse il più importante fenomeno musicale del Novecento: i Beatles.
Esistono centinaia di pubblicazioni sulla storia dei Beatles, ma pochissime citano la figura di Pete Best, se non per liquidarlo con poche righe che lo qualificano come il primo batterista del gruppo. Eppure, i due anni in cui Pete suonò con i “Fab four” sono i più interessanti della loro incredibile vicenda umana e artistica. Dal 1959 al 1962, i cinque ragazzi di Liverpool (c’era anche Stu Sutcliffe, morto per un tumore al cervello nell’aprile del 1962), tentavano la loro scalata al successo tra mille avventure di sesso, droga, e rock’n roll. Pete condivise con loro i giorni straordinari di Liverpool e di Amburgo ma, al momento di incidere il primo 45 giri, fu scaricato dal treno in corsa e, al suo posto, fu messo Ringo Starr.
Ma torniamo a sabato. Sede dell’evento, ” Best of The Beatles”, sarà il Teatrino delle 6 in Piazza della Signoria, la storica cavern della musica beat spoletina negli anni Sessanta e Settanta, e sede oramai ‘strutturale’ delle edizioni annuali di Spoleto Back Beat.
Il programma della manifestazione prevede la proiezione del film ‘Back Beat’ (1994, Ian Softley), che narra la storia dei Beatles ad Amburgo.
Seguirà alle ore 10.00 una conferenza concerto con Pete Best, Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani Associati d’Italia, lo scrittore Michael Jacob, nativo di Liverpool e spoletino d’adozione, ed interventi musicali di Francesco e Riccardo Cardelli, membri della cover band beatlesiana riminese de i ‘Rangzen’.
Nel pomeriggio si esibiranno, a partire dalle ore 15.00 le ‘School Band’, i gruppi musicali delle scuole medie superiori di Spoleto: Beudge, Iron Cospiracy, Mega Fuck, Myesis e Therapy.
Alle 21.00, il momento ‘clou’ della giornata: Pete Best si esibirà con i Rangzen nel repertorio rock’n roll dei primi Beatles.
Per la nostra scuola il momento “clou” sarà l’arrivo di Pete Best al S. Paolo inter vineas. Anche i musicisti mangiano! Già deciso il menù, sotto la direzione del prof. Emanuele Ascani, mentre il prof. Luca Landolfo si occuperà del servizio in sala.
Ecco la lista dei cibi e l’abbinamento enogastronomico:

Aperitivo con fantasie dello chef
Sformatine ricotta e verdure (Riesling spumante)
Risotto fiori di zucca e pepe rosa (Grechetto dell’Umbria)
Ravioli ricotta e spinaci al pomodoro e basilico (Grachetto dell’Umbria)
Arista in porchetta con patate al rosmarino (Rosso dell’Umbria)
Bavarese alle fragole (Brachetto d’Acqui)

 

La rassegna ‘Spoleto Back Beat’ è prodotta dall’Associazione Culturale Spoleto Back Beat In collaborazione con l’Istituto Alberghiero e Turistico e l’Istituto d’Arte di Spoleto, con il contributo del Comune di Spoleto e della Fondazione Carispo di Spoleto.

L’edizione 2009 della rassegna Spoleto Back Beat si articolerà in una serie di contenitori musicali di genere ( rock’n roll, blues, progressive, heavy metal, musica di autore, ecc..), con eventi-concerto distribuiti in diversi momenti di realizzazione temporale, in considerazione della necessità di realizzare una proposta strutturale dell’intervento culturale e di socializzazione aggregativa intergenerazionale prodotto dall’Associazione nel contesto cittadino e territoriale.

IL PROGRAMMA
16 maggio 2009 – sala exProphet di Campello sul Clitunno

 h.16.00-24.00: “…en coup de rock ! “. Concerto per Gabriel Agostini, con il patrocinio del Comune di Campello sul Clitunno, con Place Pigalle & Pensavo Peggio, Pacco Celere, Vieux Carrè, Alias Mundi, Social Card Blues, Lost in Oblivion, Seconda mano rock’n roll band, Carlo’s Band, e con la partecipazione di Marco Zanini Blues Band, gruppo musicale proveniente dalla città de l’Aquila.
Nel corso del concerto saranno raccolti fondi a favore delle popolazioni terremotate dell’Abruzzo.

23 maggio 2009 – Teatrino delle 6- ” Best of the Beatles”- Evento rock’n roll con la partecipazione di Pete Best, il primo batterista dei Beatles

ore 09.00: proiezione del film ‘Back Beat’ (1994, Ian Softley), con la partecipazione di rappresentanze delle scuole medie superiori di Spoleto.
ore 10.30: conferenza-concerto con Pete Best, Michael Jacob, scrittore, Rolando Giambelli, Presidente dei Beatlesiani Associati d’Italia ed interventi musicali a cura di Francesco e Riccardo Cardelli.
ore 15.00: ‘School band’, rassegna dei gruppi musicali degli istituti superiori della città.
ore 21.00: ‘The early Beatles’ concerto con i Rangzen e Pete Best.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Beatlesiani Associati d’Italia.

Prof. Settimio Fabiani

 

PETE BEST

Randolph Peter Best, noto come Pete Best (Madras, 24 novembre 1941), è un batterista britannico. È stato il primo batterista stabile dei Beatles, dal 12 agosto 1960 al 16 agosto 1962, e per questo definito da sempre come il quinto Beatle.
Figlio di Mona Best, proprietaria del club “The Casbah”, suonava con i “The Blackjacks” regolarmente, quando il manager Allan Williams (per mettere fine ai continui cambiamenti dietro la batteria dei Beatles) lo scritturò per la tournée ad Amburgo. Best ha suonato durante le tournée britanniche e in Germania (lo Star Club di Amburgo e il piccolo locale trasandato di proprietà di un ex clown, Bruno Koschmider, chiamato Indra Club). La madre si attivò parallelamente al manager “ufficiale” per promuovere il “gruppo di Pete”.
In seguito, nella prima registrazione EMI ufficiale del singolo di debutto, Love Me Do, nel settembre del 1962, Pete viene sostituito dal batterista professionista Andy White, in contemporanea con l’entrata nel gruppo di Ringo Starr (di cui il produttore George Martin non si fidava ancora), proveniente dal gruppo rock ‘n roll “Rory Storm & The Hurricanes”, . Questa decisione fu praticamente imposta da George Martin, che considerava Pete non all’altezza come batterista. Vi erano inoltre problemi di compatibilità caratteriale: Pete aveva un comportamento pacato ed introverso, mentre gli altri tre componenti del gruppo spesso erano estroversi ai limiti del pudore (siamo nel 1962). Ringo Starr ben si adattava allo spirito ribelle del gruppo.
John Lennon per anni sarà pervaso dai sensi di colpa fino a dichiarare “siamo stati dei codardi, abbiamo fatto fare il lavoro sporco ad altri”. Neanche i primi fan furono contenti della sostituzione. Lo stesso Neil Aspinall, lo storico road manager dei Beatles, grande amico di Pete, si rifiutò all’inizio di scaricare e caricare la batteria di Ringo. Anche se i documenti ufficiali della EMI parlano di un distacco amichevole, è sicuro che Pete ne rimase profondamente amareggiato, tanto da lasciare la musica per dedicarsi ad altro, entrando nella storia come il musicista più sfortunato di tutti i tempi.
Pete era stato fondamentale nella prima fase di popolarità della band: grazie al suo fascino contribuiva ad enfatizzare la notorietà dei Beatles, attirando una grande quantità di ragazzine urlanti all’interno dei locali, ben prima dell’avvento della “Beatlemania”. Frequentemente, per accontentare le fan, i Beatles spingevano la batteria in primo piano (!) rispetto agli altri componenti sul palco. Questo particolare fa pensare che all’interno del gruppo non ci fosse la gelosia verso Pete cui molti attribuiscono l’uscita dal gruppo: John, Paul e George al contrario tendevano ad utilizzare volentieri il suo ascendente per attrarre spettatori durante i concerti.

Scheda a cura del prof. Settimio Fabiani

 

 

CORSO-LABORATORIO DI MUSICA

L’ Istituto Alberghiero Turistico e l’Istituto D’Arte di Spoleto hanno organizzato e strutturato un corso-laboratorio di musica al computer con produzione finale di un cd audio che verrà presentato e divulgato nell’ambito della manifestazione SpoletoBackBeat. Il corso, completamente gratuito, della durata di 30 ore, si svolgerà presso l’aula di informatica dell’Istituto Alberghiero e Turistico di Spoleto, tutti i venerdi dalle ore 15.00 alle ore19. 00 ( due turnazioni: 15-17/17-19), a partire dal 27 marzo P.V.
Il corso prevede l’utilizzo di un programma di editing musicale e di tastiere midi.
La strumentazione sarà fornita dalle scuole organizzatrici.
Le attività e le realizzazioni connesse verranno, inoltre, documentate e presentate attraverso un video del back stage del laboratorio.
Il progetto prevede, in altra sezione, la partecipazione delle ‘School Band d’Istituto’ delle scuole medie e superiori di Spoleto e del territorio, in un evento concerto che si terrà nel mese di maggio all’interno del programma della  4°edizione della rassegna musicale “Spoleto BackBeat”.
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato valido ai fini del credito scolastico.

Prof. Settimio Fabiani

Coloro i quali fossero interessati al suddetto corso possono rivolgersi presso la nostra scuola al prof. Settimio Fabiani .

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