I ragazzi e le ragazze del V TURISTICO A hanno terminato il loro stage, sul quale cominciano ad arrivare le loro impressioni, che di seguito pubblichiamo.
Prima però diamo conto del messaggio che la dott.ssa Daniela Zinno, che cura Selezione, Sviluppo e Organizzazione delle Risorse Umane nei Villaggi e Village Resort nella Direzione Risorse Umane ed Organizzazione di Valtur, ha inviato al prof. Settimio Fabiani, nostro tutor scolastico della classe V Turistico A:
“Gent.le prof. Fabiani,
le scrivo innanzitutto per ringraziarla, anche a nome delle Risorse che dirigono e gestiscono i nostri Villaggi e Resort, per la qualità e la condotta dei ragazzi che hanno effettuato gli stage presso di noi, mi hanno dato tutti dei feedback assolutamente positivi rispetto alla motivazione e alla formazione dei vostri stagisti. E’ con piacere e reciproca soddisfazione che le confermo l’interesse a continuare la collaborazione pianificando le esperienze formative dei vostri studenti per la stagione Estiva 2010.
Cordiali Saluti,
Daniela Zinno”
E ora le relazioni delle/dei ragazze/i
MARILLEVA, PILA, SESTRIERE
Il 13 febbraio noi..i ragazzi del 5 turistico A siamo partiti per uno stage della durata di 3 settimane.Io insieme ad altre cinque ragazze, Maddalena, Chiara, Chiara e Roberta eravamo dirette a Pila; tre ragazzi della classe, Mattia, Luca e Alessandro sarebbero andati a Marilleva e Leonardo, Olivia, Elena, Veronica e Livia nella località di Sestriere. Tutti eravamo eccitati e felici per questa esperienza che avremmo dovuto affrontare, ma c’ era anche un po’ di preoccupazione, perché non sapevamo cosa ci aspettava, come ci saremmo trovati e soprattutto, per quanto mi riguarda, essendo la prima volta che andavo a lavorare in un villaggio, la paura di non essere all’ altezza dei vari compiti che mi avrebbero affidati.
Con le altre ragazze, appena siamo arrivate a Pila, abbiamo subito conosciuto il capo villaggio, cordiale e sempre disponibile, e i vari responsabili che avremmo avuto a seconda delle mansioni che avremmo svolto; tre di noi sarebbero andate al “Valturland” con i bambini ed erano Maddalena, Chiara e Roberta ; Giada si sarebbe occupata delle escursioni, Chiara della reception e io dello sport.
Mi sono ambientata da subito nel villaggio, grazie sopratutto ai ragazzi che facevano parte dello sport, che mi hanno messo subito a mio agio e fatta sentire una di loro, sempre pronti ad impararmi ciò che ognuno di loro sapeva fare.
La prima settimana l’ ho passata nella “ski room”,meglio nota all’ interno del villaggio come “clinica” e lì si noleggiavano gli sci, gli scarponi e tutto ciò che occorreva per andare a sciare, imparando a conoscere tutta l’ attrezzatura e le varie regolazioni degli sci. Lì avveniva il mio primo approccio con i clienti, che la domenica arrivavano e subito venivano al noleggio! Oltre alla clinica, quattro volte al giorno mi recavo nel Valturland ed aiutavo i bambini che dovevano andare a sciare o che rientravano dalla sciata a vestirsi, mettersi o togliersi gli scarponi e gli sci e infatti la seconda settimana l ‘ho passata interamente al Valturland, pranzavo con loro, cenavo con loro, insomma la mia giornata era interamente dedicata a quelli che io chiamavo “piccoli marmocchi”.
La terza e ultima settimana il mio responsabile, Mattia, mi ha affiancato alla ragazza delle ginnastiche, Silvia e dopo aver visto e imparato ciò che lei faceva da sola, ho fatto lezioni di stretching, ginnastica, risveglio muscolare a gruppi di 10 persone tra signore e ragazze. All’ inizio mi vergognavo tantissimo anche perché prima di fare le lezioni dovevo io trovare le persone e spingerle , invogliarle a fare attività fisica e la paura di dare loro fastidio era molta, poi però ti crei il tuo “gruppetto” e tutto diventa più facile.
Se penso alla prima settimana, ricordo che la cosa più difficile era il contatto con i clienti, importantissimo all’ interno di un villaggio e, sia a pranzo che a cena, come a colazione, dovevamo stare con loro e non potevamo essere più di due persone dell’ equipe a tavola e tutto ciò era imbarazzante, perché non sapevo chi avevo davanti, non sapevo cosa dire e avevo paura di essere inopportuna.
Tutta questa difficoltà iniziale, che poi si è limitata ai primi giorni, nemmeno alla prima settimana, si è trasformata poi in una delle cose più gradevoli, gratificanti e belle: parlare con i clienti, ascoltare ciò che avevano da raccontarti, scambiarsi idee, opinioni e trovarsi alla fine di ogni settimana che conoscevi quasi tutto il villaggio e le persone stesse che si ricordavano il tuo nome, ti chiamavano, gli faceva piacere passare del tempo con te, si congratulavano per il lavoro che svolgevi è stata una delle emozioni più forti e piacevoli di tutta questa esperienza .
Ho conosciuto talmente tanta gente tra clienti e staff che poi al pensiero che mi sarei dovuta” buttare” tutti alle spalle perché poi cosi funziona la vita al villaggio era triste. I ragazzi dell’ equipe che erano là da più di tre mesi dicevano che era normale affezionarsi a quella vita, a loro, ai clienti stessi e mi dicevano anche che la vita in villaggio poi diventa come una droga, in senso positivo, perché non ne puoi più fare a meno , ritorni a casa con la voglia subito di ripartire e di riprendere quel ritmo alla quale sei sottoposta dove non ti fermi un attimo perché hai sempre qualcosa da fare, che a casa non hai e ti manca!Pizzotti Barbara, V Turistico A
PILA
La mia esperienza è stata nel villaggio Valtur di Pila in Valle d’Aosta. Eravamo sei ragazze tutte cariche e pronte per questa bellissima esperienza. Dopo ben 12 ore di viaggio siamo arrivate nel posto dove avremmo dovuto trascorrere tre settimane. Il villaggio era davvero bellissimo ed eravamo circondate dal Monte Bianco, Monte Rosa e Monte Cervino; era un panorama spettacolare. All’inizio per me personalmente è stato difficile ambientarmi, perché nel giro di poco entri in un mondo e in un gruppo totalmente diverso da quello che è il tuo di mondo. Passata la prima settimana però tutto è cambiato. Cominci ad instaurare un rapporto con i ragazzi dell’equipe e a rapportarti con gli ospiti che ogni settimana erano circa 640 di tutte le età. Ognuno di noi aveva una mansione. C’è chi si occupava del “Valturland” (ossia il mini-club), chi dello sport, chi delle escursioni e io mi occupavo della reception. Con me lavoravano otto ragazzi/e davvero molto gentili e disponibili nello spiegarmi le cose. Grazie a loro ho imparato ad utilizzare il loro programma per effettuare il check-in, il check-out e tutte le operazioni riguardanti l’assegnazione della camere e la registrazione dei dati personali degli ospiti presenti nel villaggio. Ovviamente si faceva anche altro. Si davano informazioni sulla zona e dintorni, sul villaggio stesso e sui servizi che vi erano a disposizione. La reception è sempre un punto di riferimento per qualsiasi informazione o per qualsiasi lamentela (perché non mancano mai) per gli ospiti e quindi occorre essere sempre gentili, disponibile con il cliente, avere un atteggiamento composto e “professionale”, oltre ad essere molto preparati su quanto richiesto. È stato un po’ complicato ma poi, alla fine, si imparano le cose, ed è come se stessi lì a lavorare da tempo. Con i miei colleghi fortunatamente ho subito instaurato un bel rapporto e già questo è stato tanto! Ogni sera all’interno del villaggio vi erano spettacoli a partire dal cabaret, gli spettacoli per i bambini e tante iniziative che andavano a coinvolgere i clienti.. davvero divertente! È stata davvero una bellissima esperienza che consiglio di provare a tutti. Ti aiuta ad aprirti con altre persone, ad essere più autonoma, visto che si sta quasi un mese lontano da casa e soprattutto ti dà l’opportunità di conoscere ed instaurare bei rapporti con quei ragazzi con cui passi l’intera giornata insieme. Quindi nonostante il viaggio interminabile, le corse che si facevano per essere sempre presenti e puntuali ad ogni iniziativa che si prendeva, e la lontananza da casa, concludo dicendo che davvero ne è valsa la pena!!!!!!
Chiara Chiccarelli, V Turistico A
Pila 2010
Eccoci qua…ritornate tutte dallo stage a Pila,un’ esperienza fantastica!
In tre settimane siamo riuscite a imparare,conoscere e capire nuovi lavori che potrebbero essere i nostri un domani.
Tutto questo grazie alle persone che abbiamo conosciuto in questi giorni, ognuno di noi aveva un suo referente, un suo tutor che ci è stato vicino e ad ogni piccolo problema sapevamo che su di lui potevamo contare.
Maddalena e Roberta sono state fin da subito inserite nel mondo “Valturland”, dovevano fare le animatrici ai bambini del Mini Club e grazie a Domenico (responsabile Valturland) e Simone (Responsabile Mini Club) si sono inserite subito bene all’interno del gruppo animazione.
Hanno lavorato molto ma sempre con lo spirito giusto di imparare e conoscere nuove cose, usando tutto il carisma possibile.
Sono state molto bene e tutto questo lo devono ai ragazzi dell’equipe che fin da subito sono stati molto carini e simpatici e sono riusciti a spiegare bene il lavoro di un animatore all’interno del Mini Club.
Sia Maddalena che Roberta quattro volte al giorno cambiavano 150 bambini per portarli a sciare, li facevano giocare prima, durante e dopo i pasti e li accompagnavano alla baby dance della sera… e ogni giorno c’era sempre qualche cosa di divertente da fare: cabaret, dove le ragazze sono state subito inserite come Cip e Ciop, spettacolo di magia, missione impossibile, luna park, lo spettacolo dei bambini e il sabato c’erano le premiazioni delle gare di sci.
Ogni settimana, poi, si concludeva con il saluto e l’abbraccio di tutti i bimbi…e qui una lacrima usciva sempre…
Chiara Catalano la prima settimana è stata inserita nel gruppo dell’animazione, accoglieva le persone che ritornavano dallo sci, accompagnava alle uscite i gruppi “non sciatori”, doveva fare “contatto” con la gente: parlarci, farla star bene, farla divertire…
Poi le altre due settimane è andata anche lei al mini club e subito si è inserita molto bene sia all’interno dello staff, sia a lavorare con i bambini.
Giada ha lavorato per le escursioni formando ed accompagnando gruppi di persone nelle varie escursioni come ad esempio la cena in Baita e il Casinò.
È stata molto brava, ha capito subito come doveva essere svolto il suo lavoro, infatti nella prima settimana la sua responsabile, per quattro giorni, ha lasciato tutto nelle sue mani e Giada ha compiuto il suo lavoro nel migliore dei modi.
Barbara ha lavorato nel settore Sport, nella prima settimana come aiuto nella ski-room: sistemando sci e scrivendo da chi e quali sci venivano prenotati dai clienti.
Nella seconda settimana, invece, ha aiutato i ragazzi del mini club perché è stata una settimana davvero piena e i bimbi erano veramente tanti…l’ultima settimana, invece, si è data alla ginnastica, stretching e risveglio muscolare e lì si è data molto da fare!
Chiara Chiccarelli, invece, ha lavorato in reception e ha svolto il suo lavoro con molta professionalità, rispondendo al telefono e dando tutte le informazioni utili ai clienti, ha imparato a usare nuovi programmi col computer per registrare tutte le persone nell’hotel.
Sono state tre settimane davvero piene ma interessanti.
Ognuna di noi ha riportato a casa qualcosa…ognuno di noi ha saputo svolgere il proprio lavoro con ottimi risultati.
Non pensavamo, poi, di poterci legare in così poco tempo ad alcune persone dell’equipe!
È stata proprio una bella esperienza che ci ha formato tutte in diversi campi sia professionali sia per quanto riguarda la nostra vita…
Non dimenticheremo mai questi giorni e ringraziamo tutte le persone che ci hanno dato questa possibilità, dai nostri professori alle persone della Valtur,in particolare al capo villaggio che fin da subito si è reso molto disponibile e ci ha accolte a braccia aperte e con il sorriso ci ha salutate e ringraziate tutte per il lavoro svolto.
Ora però, belle cariche da Pila, bisogna ritornare con i piedi e la testa a Spoleto che gli esami sono vicini e questa estate alcune di noi pensano già di ripartire!Alcune ragazze del V° Tur A:MADDALENA BONANNI, ROBERTA MARIANI, CHIARA CATALANO, BARBARA PIZZOTTI, GIADA MARRONI, CHIARA CHICCARELLI
MARILLEVA 1400
Lo stage è una bellissima esperienza che un alunno può provare durante i cinque anni di scuola superiore per avere una visione completa del mondo del lavoro. Mi chiamo Druica Lazaroiu Alexandru, frequento il quinto anno del corso turistico all’Istituto alberghiero di Spoleto, e ho avuto l’opportunità di fare per tre settimane (dal 13 febbraio al 7 marzo) uno stage, nell’ambito della Terza area, presso i villaggi Valtur in Trentino Alto Adige. La nostra classe è stata divisa in tre gruppi per raggiungere tre diverse destinazioni: Sestriere,Pila e Marilleva. Io, insieme a due miei compagni di classe (Luca Zucchetti e Mattia Patriarca) siamo andati a Marilleva 1400.
ll viaggio è stato abbastanza lungo,circa 10-12 ore di treno con diversi cambi. Una volta arrivati, scaricate le valigie e raggiunto il villaggio, abbiamo preso possesso delle chiavi delle nostre stanze. Siamo rimasti sorpresi, perché ci hanno messo in tre stanze diverse, e non in una unica come ci aspettavamo noi. Comunque questa cosa da un lato ci è stata di aiuto, in quanto abbiamo subito fatto conoscenza con tutto lo staff Valtur, che ci avrebbe seguito per le tre settimane. Il 14 febbraio abbiamo festeggiato San Valentino lavorando, io alla reception,Luca in economato e Mattia in gestione. Non è stato molto facile , perché in un villaggio grande e gettonato come quello, tra arrivi e partenze avevamo sempre 700 persone da gestire.
Lavoravamo sei giorni alla settimana, con un giorno di riposo che di solito ci veniva dato di venerdì. I turni cambiavano ogni giorno, una volta facevi la mattina,un’altra il pomeriggio e alle volte abbiamo fatto anche la sera. Il sabato e la domenica lavoravo dalla mattina alla sera con un intervallo a pranzo. In questi giorni ho imparato molte cose: il planning, che riguarda le stanze, sia la loro tipologia, che la loro occupazione; ho imparato come avviene il contatto con il cliente, la gestione delle sue richieste, esigenze ed eventuali problemi.
Il personale è stato molto professionale e attento nel seguirci e insegnarci le cose. Nei momenti in cui non lavoravamo, ci siamo anche divertiti con i ragazzi di sala e gli animatori. Io ho anche avuto la fortuna e l’onore di conoscere il responsabile generale della reception di tutti i villaggi Valtur.
In queste settimane,oltre ad avere una panoramica sul tipo di lavoro che si svolge in un villaggio turistico,oltre ad accrescere il mio bagaglio lavorativo, mi sono anche divertito. In conclusione lo stage è stato molto formativo, spero che nei prossimi anni, altri ragazzi possano usufruire ancora di questa esperienza.Druica Lazaroiu Alezandru, V Turistico A
Prosegue anche quest’anno la collaborazione tra la nostra scuola e la Valtur.
Si svolgerà infatti dal 14 febbraio al 7 marzo 2010 lo stage della classe quinta Turistico (sezione A) presso i villaggi neve della Valtur, a Marilleva, Pila e Sestriere.
Quattordici gli alunni impegnati nelle diverse attività e nei diversi ruoli, assegnati dalla responsabile delle risorse umane della Valtur dopo l’analisi del curriculum che ciascun allievo ha provveduto ad inviare.
Tre gli allievi diretti a Marilleva, Alexandru Druica (reception), Mattia Patriarca (gestione), Luca Zucchetti (economato).
Più numeroso il gruppo destinato a Pila, con Chiara Chiccarelli (reception), Giada Marroni (escursioni), Maddalena Bonanni e Roberta Mariani (Valturland), Chiara Catalano (animazione), Barbara Pizzotti (sport).
Cinque infine gli allievi diretti al Sestriere, con Olivia Trocka (escursioni), Veronica Napoleoni (animazione), Leonardo Altea (sport), Elena Thomas (economato)Livia sementini (reception).