Unire le forze, collaborazione tra scuola e impresa per proposte innovative, coordinamento degli eventi, creatività, queste alcune carte da ‘giocare’ per attrarre maggiori flussi turistici a Spoleto e per coinvolgere i giovani nella vita cittadina. Dal workshop del 13 aprile, “Studiare …..il turismo: un’opportunità di lavoro”, promosso dall’Ipssart ” G. De Carolis” e da AV Viaggi, è emerso, infatti, un “caso Spoleto” con una doppia problematica: da una parte il territorio, con la sua innata capacità di attrarre flussi turistici, ha un immenso patrimonio artistico e paesaggistico non efficacemente sfruttato; dall’altro canto è emerso, grazie alla presenza degli studenti, che c’è la tendenza nei giovani spoletini, ad una’migrazione’ verso il corso di Terni o Foligno, perchè considerati luoghi dove è più facile incontrare e vedere ‘gente nuova’. La ricerca di proposte innovative è ciò che servirebbe a Spoleto e all’Umbria. Dagli interventi è emerso proprio questo aspetto, il Festival dei Due Mondi, fiore all’occhiello della Città, ha attratto visitatori perché e finché è stato ‘nuovo’. L’idea del Maestro Menotti di unire la cultura classica europea con le avanguardie americane, come sottolineato dal professor Fabiani, ha fornito un modello innovativo in Europa, la matrice per altri festival nati successivamente. Questa intuizione di Menotti ha trovato la sensibilità nei politici di allora, in primis il sindaco Gianni Toscano. I ragazzi delle classi 3° commerciale e 4° e 5° turistico hanno, quindi, fatto il punto della situazione sui dati che stanno studiando alla sezione di Archivio di Stato di Spoleto, come alternanza scuola-lavoro, per gli anni 1958-1965, coordinati dai docenti Cimarelli e Tagliavento e grazie alla disponibilità degli archivisti. Tanti i dati ricavati, fa riflettere, però,che in una lettera conservata, di questi primi anni del Festival, il Maestro Menotti invitava gli spoletini a non alzare i prezzi! Il turismo è risorsa economica, come sottolineato da Maria Merone, direttore tecnico di AV Viaggi, l’impresa deve avere un utile, ma, soprattutto, si può fare impresa anche in modo sostenibile, offrendo servizi all’altezza e, compito della scuola, come precisato dalla dirigente del “De Carolis”, Fiorella Sagrestani, è quello di puntare sulla professionalità lungimirante dei futuri operatori che la scuola forma. L’Ipssart ” G. De Carolis” con il settore dell’enogastronomia , dell’accoglienza turistica e, come in questo caso del commerciale, ha tutte le carte in regola per collaborare e fornire idee per lo sviluppo economico legato al turismo e alla cultura. Con l’inedita ma consolidata collaborazione con la sezione di Archivio di Stato di Spoleto e con gli operatori turistici del territorio, il corso commerciale del “De Carolis”, ormai al terzo anno, guarda sempre di più ad un settore economico trainante per la città quale è il turismo che naturalmente si lega all’enogastronomia, alla storia e ai nuovi mezzi di comunicazione.
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