di Emanuela Valentini Albanelli.
La Settimana della lingua italiana nel mondo, promossa dal MAECI (Ministero Affari Esteri), dal Ministero dell’Istruzione e dall’Accademia della Crusca ( qui), all’Ipseoasc “G.de Carolis”, sarà l’occasione per parlare di lingua italiana e del suo sviluppo, in maniera inusuale. Si è infatti pensato di proporre un modo nuovo per seguire lo sviluppo della nostra lingua in volgare a partire dalle prime espressioni letterari e dalle prime “grammatiche”, ambientando le letture nei coevi contesti artistici spoletini. Si partirà dal Cantico delle Creature, gli inizi della letteratura in volgare, con una lettura accanto all’autografo di San Francesco, presente in Duomo, per poi passare al 1500 con letture delle prime grammatiche del Fortunio e Bembo, ambientate nella cinquecentesca cappella delle Reliquie, per poi dare esempi di prosa scientifica seicentesca con Galilei. Con l’800 si passerà al teatro Nuovo per dare voce alle diverse posizioni sulla lingua italiana ( Ascoli/Manzoni, Leopardi). Il 900 sarà ambientato all’ombra del Teodolapio con le “parole” di De Mauro e Serianni.
Il percorso storico-artistico alla ricerca del canone linguistico che si svolgerà in questa settimana a partire da martedì 18 diventerà un breve video, i cui protagonisti saranno i nostri studenti e studentesse.