Lo stage linguistico a Londra proposto quest’anno, per la prima volta, a tutte le classi dell’Ipssart “G. De Carolis”, ha consentito ai ragazzi di approfondire non solo la lingua, ma anche aspetti professionali. I quasi 100 ragazzi, accompagnati dai professori Siddi, Quintili, Salari, Mariani, Martoglio e Crispoldi, hanno avuto l’opportunità di conoscere meglio anche la tradizione inglese e non poteva mancare il rito del tè, in un tempio del tè. La foto del professor Crispoldi, infatti, è stata scattata nella prestigiosa sala da tè “The Capital” Basil Street,22-24, dietro Harrods: accanto ad un inusuale tè nero affumicato cinese, il “Lapsang Souchong”, ci sono, sulla tavola elegantemente apparecchiata, “scones, clotted cream and raspberry jam”.
Il Lapsang Souchong è una varietà di tè nero cinese. Conosciuto in Cina con il nome Zheng Shan Xiao Zhong, viene prodotto esclusivamente nell’area dei monti Wuyi, al nord della regione del Fujian, in particolare nella contea di Tong Mu.
Questo tè nero, dopo essere stato fatto ossidare, viene essiccato e affumicato con fuoco di pino o cedro.
Si presenta con foglie intere, di color nero e leggermente arricciate. L’infuso è di colore ambrato-arancione. Il contenuto in teina è relativamente basso. Costituisce la varietà di tè caratterizzante della miscela Russian Caravan.
Degustazione e Abbinamento
Il Lapsang Souchong si distingue da tutti gli altri tè neri per il fatto di essere affumicato. Le varietà più pregiate consumate in Cina si presentano con foglie piccole e con un’affumicatura molto delicata. La versione tradizionalmente prodotta per l’esportazione ha foglie più grossolane e subisce un’affumicatura più forte. L’affumicatura conferisce aromi inconfondibili di soja, empireumatici di tostato e frutta secca, legno, sottobosco e fiori, talvolta sentori animali (pancetta).
Tali caratteristiche sensoriali, unite al corpo pieno, rendono l’infuso che se ne trae particolarmente adatto all’abbinamento con pesci robusti (tonno, merluzzi nordici) alla brace, alla piastra, al vapore; ricorderà insieme ad un riso bianco il sentire dell’olio di noce. Potrà, caldo o freddo, accompagnare magnificamente (in sostituzione dell’acqua) uno Scotch Single Malt. ( A cura del professor Crispoldi)
Gli scones (ricetta)
Recipe for making scones
Preheat the oven to 200°C. Sift the flour into a mixing bowl. Cut the butter into small squares and add it to the flour. Mix the butter into the flour until all the pieces are coated, then rub in, using your fingertips, until the mixture resembles fine bread-crumbs. Lift the mixture to incorporate air and keep it light.
Stir in the sugar. Pour in the milk and mix with a round-bladed knife to make a soft dough. When the mixture forms a rough ball, put on a work surface that has been lightly dusted with flour.
Knead the dough briefly to smooth out the cracks, taking care not to overwork it or your scones will not rise so well. Press or roll out to 1.5 cm thickness and cut into rounds with a 6 cm pastry cutter. Gather up the scraps of the dough, knead briefly, roll out again and cut other scones.
Transfer the scones, spacing them a little apart, to the baking sheet. Bake for 10-12 minutes, until they have risen and golden brown. Transfer to a cooling rack and leave to cool. Scones are better served warm. The costumer should split the scones, spread them with butter and strawberry jam and top with clotted or whipped double cream, which we usually serve together. ( A cura della professoressa Salari)
(ingredienti: farina, burro,zucchero, latte, lievito. Per la farcitura, burro, marmellata, “clotted cream”).