di Emanuela Valentini Albanelli.
Dantedì 2023 all’insegna del talento dei nostri studenti e studentesse!
Dopo aver sintetizzato negli scatti dei nostri studenti, le terzine dell’Inferno, con la foto di Raffaele D’Amico, menzionata nella premiazione del 24 marzo alla Statale di Milano, per il concorso promosso dall’Adi-sd Milano, nel nostro Istituto, il 25 marzo, non poteva mancare un momento dedicato al Padre della Lingua e della Letteratura Italiana.
Alle 9,10, il cortile del “G.de Carolis” è diventato un piccolo palcoscenico, con tanto di leggio da cui far risuonare i versi danteschi, versi antichi ma sorprendentemente attuali. Il 3 Aeno, con la professoressa Quarsiti, il 3Bsala, con la professoressa Balzana, il 3Ceno, con la professoressa Valentini, hanno, infatti, accostato alcuni protagonisti resi eterni dalle terzine dantesche a fatti di cronaca.
Ecco allora che la violenta morte di Paolo e Francesca ha trovato il corrispondente in un recente fatto di cronaca, avvenuto a Latina, oppure il suicidio di Pier delle Vigne ha rimandato all’episodio del senatore Astorre. Tanti i rimandi di cronaca simili a Vanni Fucchi e che dire di Ulisse, travolto dalle acque?….. La tragedia di Cutro, le storie dei tanti minori, quella di Winner Ozekhome, le parole di Mattarella……. dalle pagine dei quotidiani, le notizie hanno affiancato le terzine. Per finire, il Purgatorio con la riflessione su come, anche nell’arte, la gloria è come un soffio di vento!
Un bel momento che, come auspicato dalla dirigente, Roberta Galassi, ha permesso agli studenti e alle studentesse di cogliere il significato dell’opera dantesca, la modernità e, ha consentito a tutti loro del terzo anno, anche di mettersi alla prova con la lettura ad alta voce, in pubblico!
(*si ringrazia la professoressa Micaela Migliorini per le foto)
Un modo originale di celebrare il Dantedì, contestualizzandolo nella contemporaneità, senza mai rinunciare alla LETTURA ad alta voce “con tanto di leggìo”. Complimenti alle studentesse, agli studenti, alle professoresse, alla dirigente.