di Giulia Mizzelli, Aurora Gianfelici, Alessia Garzuglia
Disturbi alimentari: ANORESSIA E BULIMIA sempre più a rischio i giovani
Martedì 16 febbraio 2016, alcune classi prime hanno incontrato gli esperti del centro Francisci di Todi, presso l’aula verde del convitto S.Paolo, per discutere di un importante argomento che attualmente interessa molti ragazzi nella fase adolescenziale: l’alimentazione.
A dirigere l’incontro, sono state la psicologa dott.ssa Tania Mococci e la nutrizionista la dott.ssa Maria Vicini.
In primo luogo, si è parlato dell’aspetto mentale, sociale e psicofisico dell’impatto con se stessi e con gli altri, analizzando l’importanza della propria immagine e della fiducia. Tutto accompagnato da due filmati : con“Il circo della farfalla”si è trattato il tema della forza e della volontà di riuscire in qualcosa anche se sono presenti delle difficoltà (in questo caso a livello fisico) e con il film “Inside Out”, si sono affrontate le emozioni, ovvero tutte quelle coloriture che ognuno attribuisce ad un azione o ad un evento speciale.
Nella seconda parte dell’incontro, si è entrati nel vivo di problemi attuali nella vita del ragazzi: l’anoressia e la bulimia nervosa, l’alimentazione corretta/incontrollata e le diete.
Sempre maggiore è il numero di risultati delle ricerche su Google :
- Dieta: 101.000.000
- Corretta alimentazione: 2.630.000
La dieta, dal greco “dìaita” è un vero e proprio modo di vivere e di alimentarsi.
Ma diversi fattori incidono sull’alimentazione negli adoloscenti e prima ancora da bambini:
fattori biologici (fame e sazietà); psicologici (emozioni forti, ansia, stress, ecc) ; ambientali (per tipo di religione,cultura e area geografica).
Il problema che si riconosce nella maggior parte dei ragazzi, oggi giorno, è quello di avere un ideale di bellezza (a volte sbagliato) che porta ad essere insicuri di se stessi e ad avere un livello molto basso della propria autostima. Queste sono le prime cause che possono portare una chiusura in se stessi, depressione, malnutrizione, odio verso il proprio corpo e, se non vengono riconosciute e non si interviene in tempo, comportano nel ragazzo/a veri e propri rischi gravi come anoressia-bulimia che possono condurre alla morte ( ad esempio, basta ricordare la ragazza di 19 anni vittima di anoressia arrivata a pesare soli 34 kg).
Anche questo incontro è stato caratterizzato da foto, etichette (sugli alimenti), falsi miti sul cibo e messaggi e illusioni che la tv trasmette sempre in maniera più intensa attraverso la pubblicità. L’incontro si è concluso alle 16.20 con il messaggio dato dalla dottoresse di ragionare sulle proprie scelte di vita e osservare gli spot pubblicitari da un punto di vista critico, senza farsi ingannare dalle apparenze e vivere fuori dalla realtà.