Obrigada!

Grazie ad Annalisa Tedesco, alunna della terza cucina A, per il bellissimo resoconto della sua esperienza portoghese con il moto mondiale. Breve e intenso, il suo, per citare Josè Saramago, Viaggio in Portogallo. Obrigada!

 

Partenza in balia di ansia e preoccupazione per il viaggio in aereo, per un posto nuovo e per la paura di non svolgere bene il mio lavoro. Ma poi tutti i dubbi si dissipano non appena metto piede sul circuito: una distesa di terra e verde intorno ad una pista. Giorni di pioggia e vento ma come per miracolo la distesa si riempie di gente, di camper, di hospitality, moto e tanto altro. In due giorni sono circondata da una vera e propria città. Si comincia col lavoro vero e proprio giovedì, tutto il team è ormai al completo. Stare in cucina con lo chef Paolo Mannetti è un continuo domanda e risposta, l’uno verso l’altro così, anche se non ci addentriamo nella sofisticata e classica cucina francese, ho la possibilità di imparare nuovi trucchi e di capire quanto è importante sapersi adattare ai prodotti locali (indimenticabile la paella e tutto il pesce preparato per la cena di sabato). Tutte le persone che fanno parte del team sono stupende e non ci metto molto ad affezionarmi a loro. Nonostante la mia ignoranza in campo motociclistico gli incontri con i protagonisti più famosi di questo sport non sono mancati: il trionfatore Lorenzo e il nostro Valentino per tutti. Con tanta malinconia e ancora più sonno per i ritmi serrati lasciamo il circuito di Estoril lunedì mattina, alla volta della capitale in attesa dell’aereo che ci riporti a casa. Il sole ci segue tutto il giorno prima a CABO DA ROCA il punto più a ovest d’Europa, un posto con dei paesaggi davanti ai quali è impossibile non rimanere senza fiato; poi ripartiamo per LISBONA e ogni angolo di strada nasconde un pezzo di storia, il teatro Eden, il castello di St. Jorge e tutti i monumenti da ammirare per le strade. Con il tramonto arriva anche il momento di partire e torno a casa felice e con la voglia di ritornare al più presto in Portogallo. Non perdetevi quest’esperienza, incontrare diverse culture e diversi modi di pensare arricchiscono tanto la vostra persona. Un Grazie in primis al prof. Claudio Cesarò che mi ha dato questa importante possibilità. Un OBRIGADO a Paolo, Peppe, Ines la direttrice, Eros, Nicola, Fabio, Enrico, Manuel e tutto il resto del team per il tempo trascorso insieme. Alla prossima.

Annalisa Tedesco, terza cucina A

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