di Beatrice Emili.
“Save art/Save Italy: la fantasia al potere” è il titolo scelto quest’anno per il convegno organizzato da Art e Dossier in collaborazione con l’editore Giunti, aperto non solo ad addetti ai lavori ed esperti d’arte, ma a tutti gli insegnanti. L’incontro si è svolto la mattinata di venerdì 16 febbraio presso l’Auditorium di Firenze e vi hanno preso parte le insegnanti Beatrice Emili, Emanuela Valentini, Marilena Fiori. Per noi insegnanti è stata un’opportunità di formazione ed aggiornamento, sia pure di breve durata, in quanto l’evento si è svolto nell’arco di una mattinata. Tuttavia, il fascino mai tramontato del tema- la fantasia alludente all’immaginazione al potere- e l’importanza dei relatori ci hanno richiamato verso la città toscana, capitale per antonomasia della Bellezza. Dicevamo i relatori: Eike D.Schmidt, direttore degli Uffizi; Fabio Isman, giornalista e saggista; Alfredo Accatino, direttore creativo di Filmmaster, scrittore, blogger; Philippe Daverio, famoso critico d’arte e saggista. Ognuno ha esposto con grande competenza ma anche leggerezza e ironia sul tema 68esco (non a caso ricorre il cinquantesimo di quest’anno fatidico) “l’immaginazione al potere”, diventato ormai uno slogan che riassume un’epoca, una cultura. Abbiamo ascoltato i diversi interventi con interesse e partecipazione, dalla Medusa del Caravaggio, alle idee di città ideale, fino ad arrivare allo smartphone, trovando spunti per attuare un insegnamento meno tradizionale e “scolastico” e più libero e spontaneo, dove, appunto, si faccia spazio alla fantasia e all’immaginazione. La scuola deve sì trasmettere la memoria, perché dal passato non si può scappare, ma deve anche nutrire l’immaginazione, educare alla Bellezza, perché, come ha sottolineato Accatino con una frase che ricorda molto Oscar Wilde,”nulla è più inutile dell’Arte, per questo è indispensabile”.