Un portiere in grande uniforme, come negli hotel a cinque stelle lusso, ha accolto il pubblico numeroso di famiglie e studenti di terza media che, domenica 25 gennaio, ha visitato la nostra scuola, aperta per il secondo “Open day” della stagione, in vista della scadenza ormai prossima del 28 febbraio per l’iscrizione alla scuola media superiore.
Roma, Spoleto, Anzio, Viterbo, Narni, Rieti, Terni, Castiglione in Teverina, Montefalco, Vetralla, Giove, Bastardo, Soriano, Giano dell’Umbria, Sigillo, Monteleone di Spoleto, Massa Martana, Perugia, Todi, Norcia, Baschi, Montefalco, Montefiascone: queste le città di provenienza dei nostri giovani ospiti, classe 1995, impegnati nella scelta del loro prossimo percorso scolastico ed interessati a conoscere non solo l’offerta della scuola, ma in molti casi-considerata la loro provenienza geografica- anche quella del convitto.
Ad accoglierli, oltre al Dirigente scolastico e al personale docente ed Ata, soprattutto i nostri studenti, numerosi, impeccabili nelle loro divise e motivati a spiegare con semplicità e chiarezza cosa offre l’Istituto Alberghiero e Turistico di Spoleto, partendo dalla loro personale esperienza.
Accolti all’ingresso dagli allievi del corso di Ricevimento, gli ospiti sono stati guidati nel laboratorio di sala, dove hanno potuto osservare alcune preparazioni alla lampada eseguite dagli studenti del corso di Sala ed assaggiare gli spuntini dolci e salati, preparati nell’adiacente laboratorio di cucina, dove i futuri chef del corso di Cucina si sono cimentati, oltre che ai fornelli, anche nella realizzazione di qualche scultura vegetale. La visita è proseguita negli altri piani dell’edificio scolastico fino alle aule agenzia di viaggi e laboratorio di informatica, dove gli allievi del corso Turistico hanno simulato la prenotazione di voli aerei, creato caselle di posta elettronica e proposto un concorso a premi in vista della prossima Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
Non è mancata nemmeno la possibilità per le famiglie di informarsi sulla dotazione delle divise necessarie allo svolgimento delle attività di laboratorio, grazie alla presenza della ditta Tommasino Abbigliamento.
La scuola ha chiuso i cancelli a sera ormai inoltrata, ma il buio all’uscita ci ha fatto apprezzare, oltre allo spettacolo ormai consueto della Rocca albornoziana illuminata, anche la novità della Spoletosphera, opera dell’architetto statunitense Richard Fuller, risplendente grazie ai 750 metri di tubo trasparente che sorreggono i 105.000 led a luce fredda, accesi nel Natale 2008, trasformando così la cupola geodetica di Spoleto nella più grande sfera natalizia mai realizzata.
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