“Noi guardiamo lontano”

È stato presentato, giovedì 4 marzo 2010, ai circa cento allievi delle classi seconde Ristorazione il progetto scuola della Federalberghi- Perugia “Noi guardiamo lontano”.

 Ad illustrarlo, presso la grande sala del Convitto del nostro Istituto, i rappresentanti della Federalberghi della provincia di Perugia Venanzio Pazzani (Hotel Italia di Foligno), Carlo Vedovelli (Hotel Tirrenus di Ponte S. Giovanni), Roberto Pammelati (Hotel Relais La fattoria di Castel Rigone) e Carla Contenti (Hotel Arca di Spoleto), introdotti dal Dirigente scolastico Angelo Paci e dal prof. Andrea Martoglio, tutor scolastico.
Il progetto, che prevede l’effettuazione di tirocini estivi per avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, è giunto al terzo anno di sperimentazione e grazie al protocollo d’intesa firmato nel 2008 tra la Federalberghi e il nostro Istituto, quest’anno il primo gruppo di allievi terminerà l’esperienza triennale. In palio per i più meritevoli c’è anche una borsa di studio e lavoro all’estero per un periodo di sei mesi presso strutture ricettive di alto livello.
Per i ragazzi delle seconde ristorazione in possesso dei requisiti richiesti invece il progetto inizierà quest’anno nel mese di giugno.

I tirocini estivi infatti partiranno il 15 giugno e termineranno il 30 di agosto di ogni anno e per tre anni, con una articolazione che prevede 15 giorni di preselezione, 45 giorni di tirocinio effettivo e 15 giorni di sospensione dell’attività a titolo di ferie. Per il tirocinio è previsto un rimborso spese, crescente al crescere dell’età, cosicché agli studenti del secondo anno sarà erogato un sussidio di 450 euro, a quelli del terzo di 600 e a quelli del quarto di 750.
Con “Noi guardiamo lontano” la Federalberghi intende offrire ai giovani che abbiano assolto all’obbligo scolastico un’esperienza qualificante, orientandoli nelle strutture ricettive della provincia per facilitare loro l’ingresso nel mondo del lavoro e per agevolarne le scelte professionali, rafforzare le competenze già acquisite, fornire specifiche abilità e arricchire il percorso di studi .
A guardare lontano quindi sono sia gli studenti che le imprese. “In sintesi- dice infatti il prof. Andrea Martoglio- il progetto dà alle aziende l’opportunità di formarsi il personale da assumere già in giovane età, e per i ragazzi e le famiglie la certezza, o quasi, di un posto di lavoro assicurato… e di questi tempi non mi sembra poco !”

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