Zafferano: sapori e saperi a tavola

 di Paolo Ciri.

All’interno della quarta edizione di “Spoleto in Fiore”, mostra mercato dei fiori e delle erbe, un convegno a palazzo Mauri ha fatto il punto sulla produzione, la lavorazione e la commericalizzazione dello Zafferano.
Su come si può e come si potrebbe utilizzare e sulla sua importanza economica: fino al 1600 quando sparisce dall’Umbria, era una fonte di reddito e di imposte di notevole importanza per il territorio, tanto da vietarne la esportazione e la vendita a estranei dei bulbi. Dopo la riscoperta dovuta ad una ricerca della Facoltà di Agraria della Università di Perugia, diretta dal Prof. Giacchè, relatore al convegno, è tornato ad essere protagonista di un settore lavorativo ed economico di crescente importanza.
Tanto che, tra gli oratori, abbiamo potuto ascoltare Riccardo Loreti e Christopher Fagiani, giovani imprenditori. Produttori di zafferano che hanno molti meriti: essersi impegnati seriamente nella coltura, aver puntato sulla meccanizzazione tanto da inventare e far produrre un macchinario per la raccolta, nel rispetto del prodotto, ed  essere stati da esempio per altri giovani che li hanno imitati e si stanno lavorativamente collocando in questo settore.

Noi, da parte nostra, abbiamo svolto un ruolo attivo ed importante, collaborando con la Associazione Produttori di Zafferano fin dal 2014 ed ancora quest’anno, con un progetto che ha portato i nostri ragazzi a raccogliere lo zafferano, in un campo a San Giacomo, a lavorarlo, prepararlo e servirlo. Ne hanno parlato, insieme alla Professoressa Stefania Chiocci, responsabile del progetto, gli studenti Pierfrancesco Zampolini e Andrea Forti, del 5a eno, che, tra l’altro, hanno sottolineato, con belle e sincere parole, l’entusiasmo con cui tutta la classe ha partecipato, sebbene in piena pandemia. Hanno anche espresso l’auspicio che non si perda di nuovo, come nel 1600 la conoscenza e l’uso di questo prodotto. La nostra Dirigente, Prof.ssa Roberta Galassi, ha, da parte sua, evidenziato come ci sia, nello Zafferano, una  grossa opportunità per i nostri studenti, in termini didattici, economici e creativi. Perchè esso, in cucina, viene impegato quasi esclusivamente per il famoso risotto, quando potrebbe avere invece una serie di impieghi ben più ampia. Come ha detto la Prof.ssa Chiocci, noi, nel nostro Istituto, abbiamo già creato nuove ricette con lo zafferano e lo faremo ancora nei prossimi anni scolastici. Il che si sposa con la tesi del Prof. Giàcche, il quale partendo dalla obiettiva mancanza di pietanze con lo zafferano ha auspicato di ritrovare in esso un ruolo nella economia e nella gastronomia come aveva in passato.

    

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